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Muore a 91 anni Lea Massari, la diva riservata del cinema italiano

L’attrice italiana Lea Massari è scomparsa all’età di 91 anni. I funerali si sono svolti in forma privata nella cappella di famiglia a Sutri.

Una carriera nel segno della riservatezza

È morta all’età di 91 anni Anna Maria Massetani, conosciuta con il nome d’arte di Lea Massari, una delle interpreti più affascinanti e indipendenti del cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta. La notizia è stata resa nota dal quotidiano Il Messaggero, che ha riferito della cerimonia funebre avvenuta in forma privata nella cappella di famiglia a Sutri, nel Lazio.

L’ultimo saluto è avvenuto lontano dai riflettori, così come era stata l’intera esistenza dell’attrice negli ultimi decenni. Dopo essersi ritirata dalle scene oltre trent’anni fa, aveva scelto una vita lontana dai media, mantenendo sempre uno stile di vita discreto. Negli anni successivi si era trasferita in Sardegna, dedicandosi agli affetti e agli animali. Dopo la separazione dal marito, era tornata a vivere a Roma, dove aveva proseguito il suo percorso nella più assoluta riservatezza.

Dal debutto con Monicelli al successo internazionale

La carriera di Massari ha avuto inizio nel 1954 con il film Proibito diretto da Mario Monicelli, dove interpretava il ruolo di Agnese. Da quel momento, la sua figura magnetica e il suo talento la portarono a collaborare con alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano e internazionale. Tra i registi con cui ha lavorato figurano Sergio Leone (Il colosso di Rodi) e Dino Risi (Una vita difficile), mentre tra i suoi partner di scena si ricordano Alberto Sordi, Silvana Mangano e Vittorio Gassman.

Nel corso degli anni si è distinta anche a teatro, interpretando Rosetta nella prima edizione del Rugantino di Garinei e Giovannini. Il suo stile sobrio ma incisivo le ha consentito di ottenere successo anche in Francia, dove ha recitato con attori come Jean-Louis Trintignant, Michel Serrault e Jean-Paul Belmondo.

Ruoli indimenticabili e un addio silenzioso

Tra le sue interpretazioni più celebri, quella della madre nel film Il soffio al cuore di Louis Malle, ma anche ruoli significativi in L’uomo che non seppe tacere (1972), Un battito d’ali dopo la strage (1973) e La prima notte di quiete (1972), dove ha recitato accanto a Alain Delon e Alida Valli. Nel 1980 ha vinto il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista per il film Cristo si è fermato a Eboli, diretto da Francesco Rosi.

Negli anni successivi, Lea Massari ha progressivamente abbandonato la scena pubblica, evitando interviste e apparizioni, coerente con il profilo riservato che ha scelto di mantenere fino alla fine.