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Parte per festeggiare il compleanno del padre, fa un bagno con le sorelle, muore 35enne

Il corpo è stato recuperato dopo ore di ricerche da parte di sommozzatori e soccorritori: l’uomo si trovava in Abruzzo per festeggiare il compleanno del padre.

Ricerche attivate dopo la scomparsa nel fiume

È stato ritrovato senza vita il corpo di Ivan Reggio, 35enne originario di Castello di Annone, in provincia di Asti, scomparso nel pomeriggio di martedì 25 giugno mentre si trovava nel fiume Orta, nel territorio di Caramanico Terme, in provincia di Pescara. L’uomo era in vacanza in Abruzzo per far visita al padre e festeggiare con lui il compleanno.

L’incidente è avvenuto intorno alle 15:30, quando Ivan, in compagnia delle sorelle e di alcuni amici, ha deciso di immergersi nelle acque del fiume. Dopo pochi istanti, però, il 35enne non è più riemerso. I presenti hanno allertato immediatamente i soccorsi, dando il via a un intervento coordinato su più fronti per localizzare l’uomo.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, supportati da un elicottero per il sorvolo dell’area, e cinque membri del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo. Le ricerche hanno coinvolto anche i Vigili del Fuoco delle sedi di Alanno e Pescara, squadre di sommozzatori, carabinieri forestali del Parco nazionale della Maiella, unità fluviali e droni pilotati a distanza.

Il ritrovamento del corpo e il cordoglio del paese

Le ricerche, inizialmente senza esito, si sono concluse intorno alle 19:30, quando i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno individuato il corpo del giovane. La salma è stata recuperata e trasferita tramite elicottero presso la piazzola di atterraggio del paese.

Ivan Reggio risiedeva ad Asti ma si era recato in Abruzzo per trascorrere del tempo con le sorelle e il padre, che vive da circa vent’anni a Perano, in provincia di Chieti. La tragedia ha colpito profondamente anche la popolazione locale.

L’assessore del comune di Caramanico Terme, Egisto Rossetti, ha espresso la vicinanza dell’amministrazione al genitore del ragazzo, dichiarando: “Tutta l’amministrazione comunale si stringe intorno al padre. È difficile accettare che un giovane perda la vita in questo modo.”

Il tratto di fiume in cui è avvenuto l’incidente è già stato teatro di altre tragedie. Nell’ottobre 2017, morirono travolti dalla corrente Silvia D’Ercole e Paride Pirocchi, mentre nel marzo 2024 perse la vita Simone Celso, 28 anni.