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Ritrovato senza vita Matteo Formenti: era indagato per l’annegamento del piccolo Michael in piscina

Il corpo di Matteo Formenti, bagnino 37enne, è stato rinvenuto in un parco a Cologne. Era sotto indagine per la morte del bambino nella piscina di Castrezzato.

Scoperta choc a Cologne: trovato il cadavere del bagnino

È stato ritrovato senza vita Matteo Formenti, bagnino di 37 anni, scomparso da lunedì scorso dopo essere stato coinvolto nelle indagini sull’annegamento del piccolo Michael Consolandi nella piscina di Castrezzato, in provincia di Brescia. Il suo corpo è stato rinvenuto in un’area verde a Cologne, poco distante da Chiari, dove l’uomo risiedeva. Nelle vicinanze del punto del ritrovamento è stata rinvenuta anche l’auto con cui si era allontanato.

Secondo le informazioni emerse, Formenti risultava irreperibile dal mattino di lunedì 23 giugno. I familiari avevano immediatamente denunciato la scomparsa. Nella stessa giornata i carabinieri avrebbero dovuto notificargli l’iscrizione nel registro degli indagati, insieme ad altri colleghi, per l’annegamento del bambino avvenuto all’interno del parco acquatico “Tintarella di Luna”. L’uomo era stato già raggiunto da un provvedimento di sequestro del telefono cellulare, disposto dalla Procura di Brescia.

L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella del gesto volontario. La salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria e il pubblico ministero Caty Bressanelli ha disposto l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso.

La tragedia del piccolo Michael

L’incidente risale a sabato 22 giugno, quando Michael Consolandi, di appena quattro anni, è annegato nella piscina del parco acquatico situato a Castrezzato. Il minore si trovava all’interno della struttura con il padre, che lo avrebbe perso di vista per alcuni istanti. Poco dopo, il genitore ha notato il corpo del figlio galleggiare in acqua e ha lanciato immediatamente l’allarme.

Secondo i primi accertamenti, il bambino non sapeva nuotare. I soccorsi sono stati rapidi e, viste le condizioni gravi, è stato disposto il trasferimento con elisoccorso all’ospedale di Bergamo, dove il piccolo è deceduto due giorni dopo, senza mai riprendere conoscenza.

Restano ancora da chiarire i tempi dell’annegamento e la durata della permanenza in acqua prima del ritrovamento. La Procura ha aperto un fascicolo per fare luce sulle responsabilità e per valutare eventuali omissioni da parte del personale in servizio al momento del fatto.