Milano, ladro restituisce zaino con orologi da 600mila euro: “Sono falsi”
A Milano, un turista americano derubato in hotel ritrova il suo zaino con orologi da 600mila euro. Il ladro lascia un messaggio: “Sono patacche”.
Lo zaino ricompare dopo 24 ore con un messaggio sorprendente
Un episodio singolare si è verificato a Milano, dove un turista statunitense era stato derubato del suo zaino all’interno di un hotel di lusso in zona Stazione Centrale. Secondo la denuncia presentata dall’uomo, all’interno del bagaglio si trovavano quattro cronografi di marca Richard Mille, ciascuno del valore stimato di 150mila euro, oltre a un paio di AirPods, un portafogli contenente carte di credito, 600 dollari e 300 euro in contanti.
A distanza di appena 24 ore, però, lo zaino è ricomparso nello stesso albergo. È stato un addetto alla sicurezza a trovarlo intorno alle 4:30 del mattino del 27 giugno, abbandonato nella hall. All’interno del bagaglio erano presenti gli orologi, ma mancavano il denaro e alcuni effetti personali. A rendere ancora più misteriosa la vicenda è stato il biglietto lasciato dallo stesso autore del furto, che ha accompagnato la restituzione con una frase lapidaria: “Tieniteli, sono falsi e non c’erano soldi”. Una smentita netta rispetto al contenuto indicato nella denuncia.
La polizia sulle tracce del ladro: identificato un sospetto
L’indagine è ora nelle mani della polizia locale, che già nei primi momenti successivi al furto aveva fermato un presunto complice con il ruolo di palo. Gli investigatori sono riusciti a risalire a un sospetto grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate all’interno dell’hotel e nella zona circostante. L’uomo è risultato essere già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili.
Restano aperti diversi interrogativi: gli orologi erano autentici o contraffatti, come affermato dal ladro? E che fine hanno fatto i contanti e gli altri oggetti? Al momento, la polizia sta proseguendo le indagini per verificare ogni elemento e ricostruire con esattezza quanto accaduto. La singolarità del gesto e il tono del messaggio scritto a mano hanno attirato l’attenzione degli inquirenti, che non escludono che il furto possa essere stato interrotto per timore di conseguenze o per un errore di valutazione da parte del malvivente.
Il caso ha suscitato notevole curiosità anche tra i clienti dell’hotel, ancora increduli per la dinamica e lo sviluppo dell’episodio. Nel frattempo, il turista è stato ascoltato dagli agenti per fornire ulteriori dettagli utili alle indagini.