La premier richiama gli alleati all’unità sulle priorità condivise: “La cittadinanza ai minori stranieri non è una nostra urgenza”
Meloni bacchetta Forza Italia: “Serve coerenza con il programma comune”
Dopo l’apertura di Forza Italia sullo Ius Scholae, subito accolta positivamente dal Partito Democratico, è arrivata la presa di posizione netta da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier, intervenuta al Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa, ha ricordato che la cittadinanza agli studenti stranieri non è tra i punti condivisi dalla coalizione di centrodestra.
“Il centrodestra è formato da forze politiche diverse, su alcune questioni ci sono sensibilità diverse: penso sia normale altrimenti saremmo un partito unico, ma è la ragione per cui abbiamo deciso di stilare un programma”, ha dichiarato. Ha poi ribadito che sarebbe più utile per tutti i partner di maggioranza mantenere il focus “sulle priorità indicate nel programma su cui siamo tutti d’accordo”. Tra queste, ha sottolineato, “la cittadinanza non è inclusa”.
“No alla cittadinanza automatica ai minori stranieri, sì a meno burocrazia”
Giorgia Meloni è entrata anche nel merito della questione, chiarendo la propria posizione personale. “Io non considero corretto o utile concedere la cittadinanza a un minore se i suoi genitori sono ancora stranieri. Peraltro già con l’attuale legge, dopo dieci anni di residenza in Italia, si ha diritto alla cittadinanza”, ha affermato.
La presidente del Consiglio ha comunque riconosciuto la necessità di intervenire su alcuni aspetti procedurali che ostacolano i giovani stranieri nati o cresciuti in Italia. “Un altro tema potrebbe essere occuparsi delle rigidità amministrative che ancora ci vengono segnalate dalle seconde generazioni, penso al fatto che chi raggiunge 18 anni e vuole richiedere la cittadinanza poi trova oggettive complicazioni”, ha spiegato. Ha però avvertito che questo tipo di riforma “sarebbe più semplice da affrontare se il dibattito non assumesse una piega ideologica”.
“Portiamo a termine il programma, poi se ne potrà discutere”
Nel corso dell’intervento, Meloni ha sottolineato la necessità di rispettare gli impegni presi con gli elettori e di evitare fughe in avanti su temi non condivisi dalla maggioranza. “Anche qui bisognerebbe eventualmente parlarne con la maggioranza”, ha affermato, riferendosi alla possibilità di modifiche puntuali sul tema.
“In ogni caso, se posso dare un consiglio, sarebbe un bene che tutti ci concentrassimo sulle priorità del nostro programma, che dobbiamo terminare entro la fine della legislatura”, ha concluso la premier, lanciando un messaggio chiaro agli alleati e rilanciando l’idea di coesione politica in una fase delicata del mandato.