Massimo numero di droni mai usati su Kiev. Trump parla con Putin e Zelensky, ma la diplomazia resta ferma. Cresce la tensione.
Attacco senza precedenti su Kiev: droni russi colpiscono aree residenziali
Il conflitto in Ucraina entra nel giorno 1.227 con una nuova escalation. Nella notte, Kiev è stata bersaglio di uno dei raid più massicci dall’inizio della guerra: oltre dieci obiettivi sono stati colpiti da droni lanciati dalle forze russe, con danni significativi anche in aree abitate. Diversi i feriti, mentre edifici residenziali a più piani sono stati gravemente danneggiati in almeno due distretti della capitale.
Secondo il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina, si è trattato del raid con “il numero più elevato di droni che il nemico abbia mai utilizzato in un singolo attacco”. Il bombardamento ha colto la città nel cuore della notte, con le difese aeree impegnate per ore nel tentativo di contenere i danni e proteggere la popolazione civile.
Trump chiama Putin: “Frustrazione e nessun progresso sul cessate il fuoco”
La nuova ondata di attacchi è arrivata poche ore dopo una lunga telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Il colloquio, durato circa un’ora, non ha prodotto segnali positivi sul piano diplomatico. Trump ha espresso frustrazione per la totale assenza di progressi verso un accordo di cessate il fuoco, parlando apertamente di uno “stallo diplomatico” e di “crescenti tensioni” sul fronte orientale.
Fonti statunitensi hanno definito il colloquio come “difficile”, in un momento in cui la pressione internazionale sulla Russia per un’interruzione delle ostilità continua a non produrre risultati concreti.
Zelensky in contatto con Trump: promesse di aiuti per la difesa aerea
Nel corso della giornata, Trump ha avuto un secondo colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, incentrato sull’escalation militare e sulla necessità urgente di rafforzare la difesa aerea del Paese. Secondo quanto riferito da Axios, il leader americano avrebbe garantito un nuovo pacchetto di aiuti specifici per contrastare gli attacchi russi dal cielo.
Durante la telefonata, i due leader avrebbero discusso anche delle prospettive diplomatiche a medio termine, ma l’attenzione resta al momento concentrata sul piano militare, in particolare sulle misure urgenti per fronteggiare l’intensificarsi delle operazioni russe.