Sora ritrovata Gilberta Palleschi è stata uccisa da un muratore reo confesso

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Il corpo di Gilberta Palleschi, la donna scomparsa lo scorso 1 novembre ieri è stato ritrovato in una campagna nelle vicinanze di Campoli Appennino, un paesino in provincia di Frosinone.

Antonio Palleschi, omonimo della vittima, è stato l’omicida e ieri è stato arrestato dopo aver confessato il delitto.

Gliberta Palleschi era una donna di 57 anni, professoressa di inglese, che all’improvviso sparì senza che nessuno avesse visto nulla.

Dopo quaranta lunghi giorni le forze dell’ordine sono riuscite a risolvere il caso ritrovando il cadavere e arrestando l’assassino che ha confessato il delitto.


L’omicida, un uomo di 43 anni di Sora,è stato accusato del reato di omicidio, di occultamento e vilipendio di cadavere.

Antonio Palleschi avrebbe ucciso Gliberta Palleschi perchè la donna si sarebbe rifiutata di avere un rapporto sessuale con l’omicida.

L’uomo, in seguito al rifiuto, ha malmenato la donna con calci e pugni e poi ha infierito sul corpo colpendolo con grosse pietra.

Antonio Palleschi, successivamente, ha nascosto il cadavere della donna in un campo a Campoli Appennino.

Il giorno dopo l’uomo è tornato sul luogo dove aveva occultato il cadavere per cercare di abusare del corpo della donna.

Il ritrovamento del corpo della donna è avvenuto ieri dopo la confessione fiume di Antonio Palleschi.

Il campo dove è stato ritrovato il corpo della donna si trova a circa 20 chilometri da Broccostella, paesino da dove era scomparsa la professoressa.

Era da tempo che i carabinieri avevano individuato il muratore Antonio Palleschi come possibile artefice della scomparsa della donna.

I carabinieri sono arrivati all’individuazione dell’assassino anche grazie alle dichiarazioni spontanee di una donna che ha visto Il muratore che caricava nella propria auto il cadavere della donna scomparsa.

Un uomo avrebbe testimoniato di aver sentito le urla di una donna proprio nelle vicinanze dove è stato ritrovato il cadavere della professoressa scomparsa.

Nel luogo di campagna dove è stato ritrovato ieri il cadavere della povera professoressa di inglese le forze dell’ordine hanno trovato alcuni oggetti di proprietà dell’omicida.

Per recuperare il corpo della donna che era in un dirupo è intervenuto un elicottero degli speleologi fluviali.

La donna era svestita ed il suo corpo in evidente stato di decomposizione.

Per riconoscere la donna è stato effettuato il test del Dna ma  è stata, anche, riconosciuta la sua identità dal fratello Roberto.

Antonio Palleschi era noto alle forze dell’ordine perché, in passato, si era reso artefice di altri tentativi di violenze.

La notizia del ritrovamento della donna è subito diventata di dominio pubblico a Sora il paese dove abitava la professoressa che era conosciuta anche per il suo impegno nel sociale perchè componente del direttivo nazionale dell’Unicef.