FdI attacca Schlein: “Screditando la Meloni, insulta tutte le donne”

Naike Gruppioni difende la premier dopo le parole della segretaria Pd: “La sinistra ha usato le donne come bandiere, non come leader”

La replica di Naike Gruppioni alle parole di Schlein

La deputata di Fratelli d’Italia Naike Gruppioni ha duramente criticato le recenti dichiarazioni della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein sulla premier Giorgia Meloni. L’attacco arriva in risposta alla frase, pronunciata da Schlein, secondo cui “non serve una Premier donna se non si occupa di tutte le donne”, definita da Gruppioni “grave e profondamente lesiva del valore delle donne in politica e nel mondo del lavoro”.

Dire che tanto valeva avere un uomo è un’affermazione inaccettabile”, ha affermato Gruppioni, sottolineando come Meloni, prima donna alla guida di un governo nella storia della Repubblica italiana, sia stata eletta “per la sua visione, la sua determinazione e le sue competenze”, non per aderire a “diktat ideologici” imposti da sinistra.

Il nodo del part time e la questione della libertà di scelta

Nel suo intervento, Naike Gruppioni ha anche difeso la posizione del governo sul tema del part time femminile, argomento su cui si è innescata la polemica. “Il part time non deve essere uno stigma, ma uno strumento utile per conciliare vita e lavoro”, ha spiegato, sottolineando come in molti casi sia una “scelta personale” e non una costrizione.

Ci battiamo per una vera libertà di scelta”, ha proseguito la deputata, “affinché il lavoro flessibile sia tutelato ma anche rispettato”. Secondo Gruppioni, trasformare il dibattito sul part time in un’accusa ideologica è una forzatura che non tiene conto della complessità della realtà femminile nel mondo del lavoro.

“La sinistra ha usato le donne come bandiere”

Il passaggio più duro arriva nel finale, quando Naike Gruppioni accusa direttamente Elly Schlein e la sinistra: “Piuttosto che attaccare le donne che hanno rotto il soffitto di cristallo, dovrebbe interrogarsi sul perché per anni il suo partito ha usato le donne solo come bandiere da sventolare nei convegni”.

Secondo Gruppioni, la segretaria del Pd “scredita Meloni solo perché non si adegua al pensiero unico progressista”, riducendo il valore della leadership femminile a una questione ideologica. Un attacco che, a detta di FdI, finisce per danneggiare proprio quelle donne che si sono affermate senza “chiedere il permesso”.

Lascia un commento