Jannik Sinner parla alla vigilia degli US Open dopo il ritiro a Cincinnati: “Ho avuto un virus, sto meglio ma serviranno ancora un paio di giorni”.
Il ritiro di Cincinnati e le condizioni fisiche
Alla vigilia degli US Open, Jannik Sinner ha voluto chiarire i motivi che lo hanno costretto al ritiro prima della finale di Cincinnati. “Fisicamente ora mi sento bene dopo che a Cincinnati ho avuto un virus che hanno avuto anche altri giocatori. Non mi sento ancora al 100%, però ho recuperato dopo il malessere. Ci vorranno ancora un paio di giorni per recuperare del tutto, ma sto bene”, ha spiegato al Media Day dello slam americano.
Il n.1 del mondo ha voluto rassicurare tifosi e addetti ai lavori, sottolineando di aver ritrovato buone sensazioni: “Giocare a tennis qui è più facile rispetto a Cincinnati. Le sensazioni sono buone ma dobbiamo migliorare il servizio e stiamo lavorando per questo. Sono molto contento di come sono andate queste giornate”.
Le voci sull’esordio e la risposta di Sinner
Il debutto ufficiale di Sinner agli US Open è previsto per lunedì 25 agosto contro Vit Kopriva, numero 87 del ranking ATP. Una fortuna, visto che il sorteggio avrebbe potuto costringerlo a scendere in campo già domenica 24. Un dettaglio che ha fatto nascere sospetti su un possibile “aiuto” da parte dell’organizzazione. Sinner ha respinto ogni illazione: “Non ho chiesto io di non giocare domenica, non ho chiesto nulla. Ma sono felice di avere un giorno in più di riposo. Siamo molto liberi e comunque non è detto che ti danno sempre quello che chiedi”.
Motivazioni alte e parole per i colleghi
Nonostante le difficoltà degli ultimi giorni, Sinner ha ribadito l’entusiasmo per il torneo: “Sono felice di essere qui: è ovviamente l’ultimo Slam della stagione, quindi le motivazioni sono altissime”. Poi ha speso parole di elogio per i connazionali Andrea Vavassori e Sara Errani, reduci dal successo nel doppio misto: “È stato davvero bello da vedere, mi è piaciuto molto ciò che hanno fatto. Ovviamente sono felice sia per Andrea sia per Sara che hanno confermato questo titolo”.
Sinner sa di avere gli occhi del tennis mondiale puntati addosso: “Se io e Carlos (Alcaraz) non continuiamo a migliorarci, gli altri ci prenderanno. È solo questione di tempo”. Una sfida che accende le aspettative alla vigilia dello Slam americano.