Lo sgombero dello storico centro sociale di Milano divide la politica. Fratelli d’Italia ironizza: “Per la sinistra gli abusivi sono eroi, i contribuenti evasori”.
Lo sgombero del Leoncavallo e la polemica politica
Lo sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano, occupato abusivamente da 31 anni, è diventato l’ennesimo terreno di scontro politico. Quella che avrebbe potuto essere una notizia capace di unire le forze parlamentari, si è invece trasformata in una nuova occasione di contrapposizione. La sinistra, con in prima linea il sindaco Giuseppe Sala, ha espresso solidarietà ai centri sociali e ai militanti coinvolti, attirando le critiche del centrodestra. Una posizione che, secondo gli avversari politici, rappresenta l’ennesima difesa di una realtà che vive “nell’illegalità sistemica”.
La reazione di Fratelli d’Italia
Non è mancata la risposta dura di Fratelli d’Italia, che sui social ha ironizzato con un meme sulla vicenda. “La sinistra ha un problema: riuscire a stare dalla parte sbagliata giusta”, si legge nel post pubblicato su X. Il messaggio è stato accompagnato da un ulteriore attacco: “Cittadini e partite Iva che pagano le tasse: evasori. Centri sociali che non pagano le tasse: eroi”. Una frecciata che intende sottolineare, con sarcasmo, quella che per FdI sarebbe una contraddizione insanabile nelle posizioni del centrosinistra.
Il sindaco Sala nel mirino
Nel mirino dei meloniani è finito anche il primo cittadino di Milano, accusato di sostenere chi occupa illegalmente spazi pubblici. “Mentre tante famiglie oneste sono ancora in attesa di una casa, il sindaco Sala pensa a premiare gli abusivi e chi vive nell’illegalità. La sinistra, ancora una volta, sceglie di stare dalla parte sbagliata”, hanno scritto da Fratelli d’Italia, trasformando lo sgombero del Leoncavallo in un nuovo caso politico nazionale.