Sala consiliare gremita per l’incontro promosso dalla Lega. Vannacci rilancia sul no all’immigrazione illegale e propone una Toscana “che premia chi lavora”.
L’arrivo del generale in Valtiberina
Sabato 6 settembre a Sansepolcro, nella sala del Consiglio comunale di Palazzo delle Laudi, si è svolto l’incontro pubblico “Un’altra Europa è possibile”, promosso dalla Lega Valtiberina. A prendere la parola, accanto a dirigenti locali e provinciali, è stato l’eurodeputato e vicesegretario federale del partito Roberto Vannacci, insieme al candidato alle regionali toscane Cristiano Romani. Presenti il sindaco Fabrizio Innocenti, il vicesindaco Riccardo Marzi, la giunta e i consiglieri di maggioranza, mentre il presidente del consiglio comunale Antonello Antonelli ha moderato l’iniziativa. Tanti i militanti e i cittadini accorsi per ascoltare il generale, che si è intrattenuto a lungo con i sostenitori tra foto e autografi.
Le critiche all’Europa e al governo von der Leyen
Dal palco, Vannacci ha puntato il dito contro le politiche europee degli ultimi anni: immigrazione, green deal, difesa comune ed economia. «Da quindici anni questa Europa, con la sua trazione socialdemocratica, ci ha resi più instabili, più poveri e meno liberi», ha dichiarato, invocando un “nuovo corso” comunitario. Le priorità indicate sono state nette: «Le prime due cose da fare in Europa sono eliminare il green deal, che considero una frode ai cittadini, e fermare l’immigrazione illegale». Sulla guerra in Ucraina ha ribadito la sua posizione critica: «L’Europa sta facendo tutto male. Continua a votare per la guerra d’oltranza, quando invece serve la pace. La pace di oggi avrà un costo, ma sarà comunque minore di quella di domani».
Focus sulla Toscana e le prossime elezioni
Accanto a lui, Cristiano Romani ha presentato la sua idea di Toscana, con particolare attenzione alla sanità in Valtiberina. Ha annunciato la nascita del “Team Vannacci 155”, definendo il “Vannaccismo un processo inarrestabile”. Lo stesso Vannacci, guardando alle prossime regionali, ha attaccato l’attuale amministrazione: «Un’altra Toscana è possibile. Servono ricchezza, sviluppo e benessere, non promesse di redditi di cittadinanza regionali. Bisogna rimpatriare chi è qui illegalmente e commette reati. La nostra idea è una Toscana che premia chi lavora e contribuisce, non chi vive di assistenzialismo». La giornata del generale si è conclusa in piazza Torre di Berta, dove ha assistito ai Giochi di Bandiera degli Sbandieratori Città di Piero insieme all’amministrazione comunale.