Bonelli a muso duro su Salvini: “Ha costruito la carriera sull’odio”

Il leader di Avs replica alle accuse del vicepremier: “Parla di clima d’odio, ma sono le sue parole e i suoi gesti a fomentarlo”.

L’affondo di Bonelli contro Salvini

Durissimo attacco di Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, contro Matteo Salvini. “Ma davvero Salvini si permette di dare lezioni di democrazia e di civiltà? Parliamo di un politico che ha costruito la sua carriera sulla violenza verbale e sulla divisione del Paese”, ha dichiarato. Bonelli ha ricordato alcuni episodi che, a suo avviso, smentirebbero le parole del vicepremier: “È lui che ha insultato la magistratura parlando di tribunali come ‘centri sociali’. È lui che si è presentato a citofonare sotto casa di un ragazzo chiedendo: ‘Scusi, lei spaccia?’. È lui che ha definito i centri sociali ‘ritrovi di criminali, zecche rosse, comunisti delinquenti’”.

Gli episodi citati: dai cori agli scatti con le armi

Bonelli ha proseguito ricordando altri episodi che hanno suscitato polemiche negli anni: “È lui che intonava cori come ‘Scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani’. Ed è lui che si è fatto fotografare con un mitra nel giorno di Pasqua 2019, con un post dello spin doctor Luca Morisi che diceva: ‘Noi siamo armati e dotati di elmetto! Avanti tutta, Buona Pasqua!’”. Per Bonelli, queste immagini e frasi testimoniano una linea politica costruita sulla provocazione e sulla contrapposizione, incompatibile con le accuse lanciate oggi da Salvini contro l’opposizione.

“La destra fomenta odio contro le opposizioni”

Il leader di Avs ha quindi ribaltato le accuse: “Se oggi parla di clima d’odio, Salvini dovrebbe prima guardare alle sue stesse parole e ai suoi gesti. La verità è che la destra, da mesi, ha montato una campagna di odio contro le opposizioni. È un atteggiamento irresponsabile, a partire dalla presidente Giorgia Meloni”. Una posizione che rilancia lo scontro politico tra maggioranza e opposizioni, con il tema del linguaggio e dei toni usati in primo piano nel dibattito pubblico.

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