La piccola di Calpe, malata di sonnambulismo, è caduta dal quinto piano mentre in casa non c’erano adulti. È morta dopo una settimana di agonia.
La tragedia nella notte a Calpe
Una tragedia ha sconvolto la città di Calpe, nella provincia di Alicante, dove una bambina di appena quattro anni ha perso la vita precipitando dal balcone di casa. L’incidente si è verificato nella notte tra sabato 6 e domenica 7 settembre, quando la piccola, che soffriva di sonnambulismo, si è alzata dal letto e ha raggiunto il balcone dell’appartamento al quinto piano. Senza che nessuno se ne accorgesse, si è arrampicata sulla ringhiera e ha perso l’equilibrio, cadendo nel vuoto da diversi metri di altezza.
In casa, al momento dell’accaduto, non c’erano i genitori. A vegliare sui bambini era rimasta la sorella maggiore di 15 anni, incaricata di controllare la piccola e il fratellino di appena un anno. Tutto sembrava tranquillo: i genitori si erano allontanati pensando che i figli dormissero, ma quella notte la malattia del sonnambulismo ha trasformato il sonno della bambina in una tragedia irreparabile.
La corsa in ospedale e la lotta dei medici
Il volo è stato attutito solo in parte da un’auto parcheggiata sotto il palazzo, contro la quale la piccola è precipitata. L’impatto le ha provocato lesioni gravissime. Immediati i soccorsi: la bambina è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Alicante, dove i medici hanno tentato in tutti i modi di salvarla. Nonostante un ricovero di quasi una settimana in terapia intensiva, la piccola non si è mai ripresa dalle condizioni disperate con cui era arrivata al pronto soccorso. Venerdì, dopo giorni di lotta, i sanitari hanno dovuto arrendersi, dichiarandone ufficialmente il decesso.
La notizia ha scosso non solo la famiglia, ma l’intera città, che ha seguito con apprensione l’evolversi della vicenda nella speranza di un miracolo che purtroppo non è arrivato.
Indagini in corso e città in lutto
Sulla vicenda è intervenuta la Guardia Civil spagnola, che ha aperto un’indagine per chiarire le circostanze esatte dell’accaduto. Gli investigatori hanno accertato che la bambina soffriva di sonnambulismo e che al momento della caduta, avvenuta intorno alle cinque del mattino, i genitori non erano in casa. Al momento non ci sono indagati né accuse formali, ma le indagini proseguono per verificare se siano state adottate misure di sicurezza adeguate e se la decisione di lasciare i minori soli con la sorella adolescente possa aver avuto un ruolo nella tragedia.
La polizia giudiziaria sta ascoltando vicini di casa e parenti, nel tentativo di ricostruire le dinamiche familiari e il contesto in cui è maturato l’incidente. Intanto il Comune di Calpe ha proclamato tre giorni di lutto cittadino non solo per la morte della piccola, ma anche per un’altra tragedia che ha colpito la località pochi giorni prima: un neonato di 20 giorni era stato ucciso da un’auto sfrenata che aveva investito il passeggino in cui si trovava. Due drammi ravvicinati che hanno gettato l’intera città nello sconforto.