Bandiera palestinese sul Campidoglio, Feltri furioso, “Uno spettacolo indecente, il tricolore è l’unico simbolo”

Vittorio Feltri attacca l’esposizione della bandiera palestinese sul Campidoglio: “Provocazione, insulto ai nostri valori, sul palazzo deve sventolare solo il tricolore”.

Feltri: “Un insulto ai valori dell’Italia”

L’esposizione della bandiera palestinese sulla cima del Campidoglio a Roma ha scatenato la dura reazione di Vittorio Feltri, che dalle pagine de il Giornale non ha usato mezzi termini. “Vedere sventolare la bandiera palestinese sul Campidoglio, cuore simbolico e istituzionale d’Italia, è stato uno spettacolo indecente”, ha dichiarato il giornalista. Per Feltri si tratta di un atto di “provocazione” e di un “insulto deliberato all’identità, alla storia e ai valori fondanti del nostro Paese”.
Il direttore editoriale ha ricordato che il Campidoglio non è un luogo qualunque ma “la culla del diritto romano, la capitale della cristianità, il fulcro dell’italianità”. Per questo, secondo lui, “su quel palazzo deve sventolare solo una bandiera: il tricolore. Tutto il resto è contaminazione ideologica”.

“Uno schiaffo a Israele e all’Occidente”

Feltri ha rincarato la dose sottolineando che “esporre una bandiera straniera in cima a una sede istituzionale è già discutibile, ma farlo con quella palestinese in questo momento storico è ben peggio: è uno schiaffo a Israele, Paese democratico e nostro alleato, che il 7 ottobre ha subito un massacro terroristico”.
Secondo il giornalista, quella bandiera rappresenta oggi “un mondo che odia l’Occidente, che disprezza la nostra cultura e giustifica la violenza. Non tutti i palestinesi sono terroristi, certo, ma quel simbolo è ormai associato a troppi massacri e festeggiamenti per attentati contro civili innocenti”.

“Solo il tricolore sulla casa degli italiani”

Il fondatore di Libero ha criticato l’atteggiamento di chi giustifica simili gesti in nome del progressismo: “Abbiamo perso il lume della ragione. Ci vergogniamo del tricolore e sventoliamo vessilli estranei, spesso ostili. È una resa, il segno di un’Italia che ha smarrito sé stessa”.
Per Feltri, la bandiera palestinese sul Campidoglio “non è inclusione ma resa, un cedimento al ricatto morale di chi predica odio travestito da pace”. E conclude con un monito: “Chi vuole la pace deve sostenere chi difende la civiltà, non chi la minaccia. La bandiera italiana non è un optional: è l’unico simbolo che ha diritto di sventolare sulla casa degli italiani”.

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