Toscana, Calenda attacca: “Giani ha tradito, ora sembra un ras”

Carlo Calenda critica duramente Eugenio Giani per l’intesa con Paola Taverna del M5S in vista delle regionali in Toscana. “Contraddice tutto ciò che ha sempre fatto”.

L’affondo di Calenda

Intervenendo alla trasmissione Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, Carlo Calenda ha puntato il dito contro il presidente della Toscana, Eugenio Giani, per l’accordo con Paola Taverna del Movimento 5 Stelle. «Giani in Toscana? Ha fatto un accordo con la Taverna del M5s che contraddice tutto quello che ha sempre fatto. Giani vincerà anche senza il M5s, ma c’è un principio, che questi sono diventati dei ras», ha dichiarato il leader di Azione, prendendo nettamente le distanze dal centrosinistra.

La sfida delle regionali

Le elezioni regionali in Toscana si terranno il 12 e 13 ottobre e lo scenario appare sempre più incerto. I sondaggi segnalano un recupero significativo del centrodestra, guidato da Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia ed esponente di Fratelli d’Italia. Una sfida che fino a poche settimane fa sembrava irraggiungibile ora appare più equilibrata, mettendo pressione sul fronte progressista. In questo contesto si inserisce la scelta di Giani di aprire ai 5 Stelle, nel tentativo di blindare il consenso e rendere meno rischiosa la corsa alla riconferma.

I rischi dell’intesa con il M5S

L’accordo tra Giani e Taverna potrebbe però avere effetti collaterali imprevisti. Una parte dell’elettorato di sinistra potrebbe infatti considerare l’intesa con i grillini come un tradimento politico, preferendo orientarsi verso Antonella Bundu, candidata di Toscana Rossa. Un travaso di voti che rischia di indebolire ulteriormente il presidente uscente, alimentando le critiche di chi, come Calenda, giudica incoerente un’alleanza costruita con chi fino a ieri era schierato dall’altra parte della barricata.

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