Firenze, Salvini contro Greta e Saviano: “Senza Trump e Netanyahu non ci sarebbe pace”

Dal palco di Firenze, Matteo Salvini difende Israele e rivendica il ruolo dell’Italia nella crisi mediorientale, attaccando Greta Thunberg, Roberto Saviano e Francesca Albanese.

Il comizio nel cuore di Firenze

Durante il comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Toscana, il leader della Lega Matteo Salvini ha tenuto un discorso dai toni forti e polemici. Davanti a una piazza gremita, ha affrontato il tema del conflitto in Medio Oriente, elogiando il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex presidente americano Donald Trump, che a suo dire avrebbero avuto “il coraggio e la forza” di guidare il processo di pace.
“Se siamo arrivati a parlare di cessate il fuoco, di restituzione degli ostaggi, di arretramenti degli eserciti e di ricostruzione di Gaza — ha detto Salvini — non si deve alle Flotille, a Greta Thunberg, a Saviano o alla Albanese, ma alla forza del presidente Trump, al coraggio di papa Leone, e al governo italiano che non si è accodato ai pecoroni alla Macron nel riconoscere lo Stato di Palestina.”

L’attacco all’Onu e alla sinistra

Il vicepremier ha poi ribadito le sue critiche alla relatrice speciale delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, accusandola di schierarsi “contro Israele e contro la verità”. Salvini aveva già espresso in passato la speranza che “l’Onu la licenziasse”, ritenendo le sue posizioni incompatibili con il ruolo istituzionale.
Nel suo intervento, non sono mancate stoccate alla sinistra italiana, accusata di “praticare il business dell’odio” e di “fare la morale da un pulpito ipocrita”. “L’Italia — ha dichiarato Salvini — deve restare libera, deve difendere i propri valori e non seguire i modelli dei governi europei che inseguono il consenso a discapito della sicurezza e della giustizia.”

“Netanyahu ha avuto il coraggio di resistere”

Il leader della Lega ha difeso apertamente il premier israeliano Netanyahu, definendolo “un uomo che ha tenuto duro in un momento drammatico”.
“Qualcuno lo giudica un criminale — ha detto Salvini — ma Bibi Netanyahu ha guidato Israele su un sentiero difficile, ha sconfitto i terroristi islamici da cui era circondato, e oggi con coraggio può restituire ai bambini israeliani e palestinesi il diritto di giocare, studiare e crescere insieme.”
Un messaggio che ha suscitato forti applausi dalla piazza, dove il pubblico ha scandito cori a sostegno del governo e della premier Giorgia Meloni, presente all’evento insieme ad altri leader del centrodestra.

Lascia un commento