Il corpo di Giovanni Cuvello, 73 anni, è stato scoperto in un locale tecnico dell’ospedale Villa Sofia. Era scomparso il 30 settembre. I familiari chiedono giustizia.
Dieci giorni di ricerche e un epilogo drammatico
Tragedia a Palermo, dove il corpo di Giovanni Cuvello, 73 anni, è stato ritrovato senza vita dopo dieci giorni di ricerche. L’uomo si era recato all’ospedale Villa Sofia il 30 settembre per una visita, ma da quel momento di lui si erano perse completamente le tracce. È stato ritrovato ieri pomeriggio dal personale della sicurezza, in un locale tecnico all’ottavo piano del padiglione polichirurgico, proprio sopra il pronto soccorso.
Per dieci giorni, familiari e forze dell’ordine hanno sperato di trovarlo ancora in vita. La scomparsa del pensionato aveva mobilitato vigili del fuoco, polizia, carabinieri e protezione civile, che avevano esteso le ricerche anche al grande parco nei pressi dell’ospedale, senza alcun risultato. Nessuno poteva immaginare che l’uomo si trovasse ancora all’interno della struttura in cui era entrato per curarsi.
Il racconto dei familiari: “Lo hanno perso in ospedale”
A lanciare l’allarme erano stati i familiari, preoccupati per l’assenza di notizie. «Stiamo presentando denuncia ai carabinieri – hanno spiegato –. Vogliamo sapere cosa è successo: Giovanni era andato in ospedale per una visita e da lì è sparito».
Il caso era stato anche segnalato alla trasmissione Chi l’ha visto?. La cognata dell’uomo aveva raccontato che Cuvello si era recato al pronto soccorso insieme a un parente, che però non aveva potuto restare con lui per le regole di accesso alla struttura. «Il giorno dopo – ha spiegato la donna – siamo tornati per chiedere notizie, ma ci hanno detto che quando è stato chiamato per le visite, Giovanni non era più in ospedale».
Un mistero che ha sconvolto la famiglia, che ora pretende risposte su come sia stato possibile che un paziente sia rimasto per dieci giorni in un locale interno senza che nessuno se ne accorgesse.
Indagini in corso e prime reazioni
Dall’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello è arrivato un messaggio di cordoglio ma anche la richiesta di attendere gli esiti ufficiali delle indagini. «Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia – hanno dichiarato – ma attendiamo di conoscere con precisione cosa sia accaduto. Gli organi competenti, da noi subito contattati, accerteranno le circostanze».
Dopo l’ispezione medico-legale, la Procura di Palermo non ha disposto l’autopsia e ha restituito la salma ai familiari. Resta ora da chiarire come Giovanni Cuvello sia potuto finire in un locale tecnico e perché nessuno abbia notato la sua presenza per un periodo tanto lungo. I familiari chiedono che vengano accertate eventuali responsabilità e che venga fatta piena luce su una vicenda che ha dell’incredibile.