Il senatore leghista Roberto Marti invita l’europarlamentare Vannacci a scendere in campo alle regionali pugliesi di novembre. Nel centrodestra si scalda la corsa.
Marti: “Vannacci porterebbe forza ed entusiasmo alla coalizione”
La Lega pugliese punta alto e chiama in causa Roberto Vannacci per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre. A lanciare l’appello è il senatore Roberto Marti, segretario regionale del Carroccio, che ha auspicato una candidatura dell’europarlamentare nel collegio pugliese. “Mi auguro che alle 15:01, tolta la Toscana, Roberto Vannacci sia candidato, come il sottoscritto, nelle liste pugliesi per portare alla coalizione di centrodestra una forza maggiore e dare entusiasmo a questa coalizione”, ha dichiarato Marti rispondendo ai giornalisti.
Il nome del generale Vannacci, che nelle ultime settimane ha moltiplicato le presenze pubbliche e gli interventi politici, è ormai diventato centrale nelle strategie del centrodestra in vista della competizione regionale. La Lega punta sulla sua figura per rafforzare la base elettorale e consolidare la leadership nella regione, dove il centrodestra si presenta unito a sostegno del candidato governatore Luigi Lobuono.
Marti ha sottolineato che la presenza di Vannacci “potrebbe rappresentare un valore aggiunto per la Puglia, una candidatura forte e identitaria capace di parlare agli elettori con chiarezza e coraggio”.
Gemmato (FdI): “La sanità sarà il tema centrale della campagna”
Sull’altro fronte del centrodestra, il sottosegretario alla Salute e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato, ha messo al centro del dibattito elettorale la questione sanitaria. “La sanità non sarà uno dei temi, sarà il tema della campagna elettorale”, ha spiegato, attaccando duramente il centrosinistra e il candidato Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari e sfidante del centrodestra.
“Vogliamo capire se Decaro disconoscerà gli ultimi vent’anni di gestione del Pd, il suo partito – ha aggiunto Gemmato –. Il governo centrale ha stanziato negli ultimi due anni 99,5 milioni di euro in più per la sanità pugliese, ma vogliamo sapere cosa è stato fatto e se il sindaco intende davvero marcare una discontinuità rispetto al passato. E se sì, perché non lo ha fatto finora?”.
Il sottosegretario ha ribadito che la coalizione punterà a un piano di riforme per migliorare i servizi sanitari, ridurre le liste d’attesa e garantire equità territoriale, questioni che restano centrali per gli elettori pugliesi.
D’Attis (FI): “Coalizione con almeno quattro liste, forse sei”
Sulla composizione delle liste, il coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, ha confermato che la coalizione si presenterà compatta, ma aperta a nuovi ingressi. “Saranno minimo quattro liste, perché ci sono i quattro partiti nazionali con quattro leader che hanno condiviso la scelta di Gigi Lobuono. Stiamo lavorando per allargare il perimetro, quindi immagino che saranno non meno di sei”, ha spiegato.
La macchina elettorale del centrodestra, dunque, è già in moto. E mentre cresce l’attesa per capire se Roberto Vannacci accoglierà l’invito di Roberto Marti, la campagna pugliese si preannuncia come una delle più accese degli ultimi anni, con la sanità e la leadership politica tra i temi dominanti.