Sondaggi 2025: Meloni boom, stabile Schlein, brusca discesa M5S, su FI, giù Lega

La premier Giorgia Meloni si conferma la leader più apprezzata d’Italia. Il suo consenso e quello del governo crescono, mentre M5S e Lega arretrano leggermente.

Meloni in crescita, fiducia al 46,3%

Il nuovo sondaggio settimanale Dire-Tecnè, condotto tra il 15 e il 16 ottobre, fotografa un’Italia politicamente stabile e con una fiducia crescente verso il governo guidato da Giorgia Meloni. In un contesto segnato da tensioni economiche e dibattiti sulle politiche europee, la premier guadagna ancora terreno: il suo gradimento personale sale al 46,3%, in aumento dello 0,2% rispetto alla settimana precedente.
Al secondo posto nella classifica di popolarità c’è Antonio Tajani con il 39,5%, seguito da Giuseppe Conte al 31,1%, in leggera flessione. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, si attesta al 28,8%, mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, resta stabile al 27,2%. In crescita anche Carlo Calenda di Azione (21%) e il duo Bonelli-Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, che si ferma al 15,5%.

Fratelli d’Italia guida la scena politica

Sul fronte dei partiti, Fratelli d’Italia si conferma saldamente la prima forza politica italiana. Il partito di Giorgia Meloni raggiunge il 30,7%, guadagnando 0,2 punti in una settimana e 0,5 su base mensile. Un risultato che consolida la leadership del centrodestra e conferma la stabilità dell’esecutivo.
Il Partito Democratico resta in seconda posizione con il 21,4%, in lieve crescita settimanale (+0,1%) ma leggermente in calo rispetto a un mese fa. Più marcata la flessione del Movimento 5 Stelle, che scende al 12,2% (-0,3%), segnando un periodo di difficoltà nella capacità di attrarre nuovi elettori.
Stabile Forza Italia, che si attesta all’11,2%, mentre la Lega perde un altro decimale e scende all’8,5%, confermando la parabola discendente che la separa ormai dai fasti del passato. Alleanza Verdi e Sinistra si ferma al 5,9%, in lieve calo sia su base settimanale che mensile.

I partiti minori restano ai margini

Tra le forze minori, Azione mantiene il 3,5%, Italia Viva di Matteo Renzi resta all’1,9%, mentre +Europa non supera l’1,5%. Nessuno di questi soggetti riesce a raggiungere la soglia del 4%, restando confinato ai margini del panorama politico nazionale.
Nel complesso, i dati indicano una sostanziale tenuta del governo e della premier, che continua a beneficiare di una percezione di stabilità e coerenza. Le opposizioni, invece, pur mostrando qualche segnale di ripresa, non riescono a ridurre in modo significativo il divario con Fratelli d’Italia, che si conferma ancora una volta al centro della scena politica italiana.

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