Bufera a Bari: Landini trasforma il Policlinico in un palco contro il governo, “Tassare rendite e patrimoni”

Il segretario della Cgil attacca il governo Meloni durante un evento nella Facoltà di Medicina: Fratelli d’Italia denuncia l’uso elettorale di spazi pubblici.

Landini a Bari: “Tassare rendite e patrimoni, milioni senza cure”

A poco più di un mese dalle elezioni regionali in Puglia, la tensione politica cresce. Il Partito Democratico e la sinistra si mobilitano per evitare una sconfitta che sarebbe un duro colpo per Elly Schlein, e l’intervento di Maurizio Landini al Policlinico di Bari assume un chiaro valore politico.
Il segretario generale della Cgil, parlando nell’aula magna della Facoltà di Medicina dell’Università di Bari, ha lanciato un duro attacco al governo guidato da Giorgia Meloni: “Per noi serve un vero cambiamento. E per farlo bisogna fare ciò che il governo non sta facendo: andare a prendere i soldi dove sono, combattere davvero l’evasione fiscale e tassare rendite e patrimoni. Solo così si può garantire un diritto che oggi non viene garantito: il diritto alla salute”.

Il sindacalista ha poi denunciato il peso economico che grava sui cittadini: “Milioni di persone non riescono a curarsi perché non hanno i soldi. La spesa privata è diventata enorme ed è in costante aumento: parliamo di 43 miliardi che i cittadini, oltre ai contributi che già pagano, devono tirare fuori di tasca propria per potersi curare”.

Un intervento che, più che un’analisi sociale, è sembrato un comizio politico a sostegno del centrosinistra e del candidato governatore Antonio Decaro, a conferma del ruolo ormai da “quarta colonna” del campo largo assunto dal leader della Cgil.

L’annuncio di una nuova manifestazione nazionale a Roma

Durante l’evento barese, Landini ha anche annunciato una nuova mobilitazione nazionale: “Sabato 25 ottobre abbiamo organizzato una grande manifestazione a Roma: invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, soprattutto i giovani, a partecipare. Chiediamo l’aumento dei salari e la cancellazione delle leggi balorde che hanno prodotto precarietà, in particolare per giovani e donne”.
Parole che si inseriscono in un contesto fortemente politicizzato, a poche settimane dal voto pugliese, dove ogni dichiarazione pubblica assume un valore elettorale.

Fratelli d’Italia: “Uso improprio di sedi pubbliche per fini politici”

Non si è fatta attendere la replica del centrodestra. I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia hanno espresso “forte indignazione” per quanto accaduto, sottolineando la violazione della par condicio e la “strumentalizzazione politica di un luogo istituzionale”.
“Consideriamo quanto meno opportuno che l’aula magna del Policlinico di Bari, sede della Scuola di Medicina, sia utilizzata a scopo elettorale e contro il governo Meloni, a poco più di un mese dal voto delle Regionali”, si legge nella nota congiunta.
“Il diritto alla manifestazione è sacrosanto — hanno aggiunto — ma non comprendiamo l’utilizzo di sedi che per loro natura dovrebbero rimanere terze. A questo punto ci aspettiamo che, oltre alla Cgil, anche Cisl, Uil, Ugl e i sindacati autonomi possano usufruire degli stessi spazi”.

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