Elisabetta Gregoraci, il padre indagato per stalking e maltrattamenti: la denuncia choc della ex Rosita Gentile

La 56enne Rosita Gentile accusa Mario Gregoraci di violenze fisiche e psicologiche durante 12 anni di relazione: “Mi picchiava e mi costrinse a pulire il mio sangue”.

La denuncia e l’inchiesta della Procura di Catanzaro

Un racconto agghiacciante, quello di Rosita Gentile, 56 anni, originaria di Soverato, che ha denunciato l’ex compagno Mario Gregoraci, 75 anni, padre della showgirl Elisabetta Gregoraci. L’uomo è ora indagato dalla Procura di Catanzaro per i reati di maltrattamenti e stalking, in seguito a una relazione durata oltre dodici anni e segnata, secondo la donna, da abusi, umiliazioni e violenze ripetute.
La notizia, resa pubblica dal portale Calabria7, ha provocato grande clamore mediatico. Gentile ha raccontato di aver conosciuto Gregoraci a Soverato, descrivendolo inizialmente come “il principe azzurro”, salvo poi scoprire un lato oscuro fatto di aggressioni, minacce e controllo ossessivo. “Col tempo ha mostrato il suo vero volto – ha spiegato –. Le discussioni diventavano sempre più frequenti e si trasformavano in prevaricazioni e botte”.

“Mi picchiava, poi mi obbligava a pulire il mio sangue”

Nel suo drammatico racconto, Rosita Gentile ha descritto episodi di inaudita violenza. “Mi tirava per i capelli da una parte all’altra della casa, mi faceva sbattere la testa sul piano cottura”, ha dichiarato. Poi le parole che più colpiscono: “Un giorno mi picchiò così forte che mi fece sanguinare e mi costrinse a pulire il mio stesso sangue mentre mi insultava dicendomi che non ero niente”.
Secondo la denuncia, le aggressioni non erano casi isolati ma una costante nella loro convivenza. Gentile ha riferito che l’uomo la seguiva ovunque, la controllava con videochiamate e minacciava di tagliarle i vestiti. “Era diventato ossessivo, voleva sapere dove andavo, con chi ero. Vivevo nella paura”, ha raccontato.

Il presunto aborto e la decisione di denunciare

La situazione sarebbe peggiorata quando Rosita è rimasta incinta. In quell’occasione, sostiene, Gregoraci l’avrebbe picchiata così violentemente da provocarle un aborto spontaneo. “Fu il punto di non ritorno”, ha detto la donna. Dopo quell’episodio, avrebbe tentato di allontanarsi, ma il 75enne l’avrebbe convinta a tornare promettendo di cambiare. Tuttavia, le violenze sarebbero riprese poco dopo, fino alla decisione definitiva di lasciarlo nel 2024 e sporgere denuncia.
Le sue dichiarazioni hanno aperto un’indagine da parte della Procura di Catanzaro, che ora sta raccogliendo testimonianze e riscontri per valutare il rinvio a giudizio dell’indagato. L’udienza preliminare è fissata per il 5 novembre, quando il tribunale deciderà se procedere nei confronti del padre della nota conduttrice televisiva.
Nel frattempo, Rosita Gentile ha espresso la speranza che la sua testimonianza possa servire ad altre donne vittime di abusi domestici: “Non voglio vendetta, voglio giustizia e che la mia storia non venga dimenticata”.

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