Brt a Bari, Fratelli d’Italia: “Progetto da 160 milioni ma solo per il centro città”

Il partito guidato da Giorgia Meloni annuncia un sit-in di protesta domani in corso Benedetto Croce: “Progetto costoso e penalizzante per cittadini e commercianti”.

Sit-in di protesta contro il Brt nel Municipio II
Cresce la polemica intorno al progetto Brt (Bus Rapid Transit), il nuovo sistema di trasporto pubblico elettrico a corsia dedicata previsto per la città di Bari. A scendere in campo contro l’iniziativa è Fratelli d’Italia, che questa mattina ha annunciato un sit-in di protesta in programma per domani, sabato 25 ottobre, davanti al Municipio II in corso Benedetto Croce. La scelta del luogo non è casuale: proprio in quell’area sono nati i primi comitati di cittadini contrari all’opera.
Secondo gli esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, il progetto, dal valore complessivo di 160 milioni di euro, interesserebbe appena il 17% del territorio cittadino, lasciando escluse gran parte delle periferie. “Si tratta di un piano che non risolve i problemi di mobilità, ma li sposta”, spiegano i rappresentanti di FdI durante la conferenza stampa.

Taglio dei parcheggi e periferie escluse
Le critiche del partito non riguardano l’obiettivo della mobilità sostenibile, ma gli aspetti pratici del progetto, ritenuti fortemente penalizzanti per la città. Uno dei punti contestati è il drastico taglio dei posti auto, che secondo Fratelli d’Italia rischia di generare “un effetto domino sulla viabilità, aumentando i disagi per residenti e automobilisti”.
Altro elemento al centro delle polemiche è l’esclusione delle periferie dal tracciato dei mezzi elettrici a corsia preferenziale. I cittadini che vivono nelle zone più esterne di Bari, infatti, sarebbero costretti a utilizzare due diversi mezzi pubblici per raggiungere il centro, con conseguente aumento dei tempi di percorrenza. “Un sistema inefficiente e poco inclusivo”, lo definiscono i consiglieri comunali e municipali di FdI.

I timori di residenti e commercianti
La carenza di un piano parcheggi alternativo, denunciano i rappresentanti del partito, rischia di danneggiare non solo i residenti, ma anche le attività commerciali della zona, che potrebbero vedere diminuire l’afflusso di clienti. “Quando si eliminano i parcheggi senza proporre soluzioni concrete, si colpiscono le famiglie e si penalizza il commercio locale”, ha dichiarato la coordinatrice cittadina di FdI, Antonella Lella.
Un altro punto critico riguarda la copertura finanziaria del progetto. Pur trattandosi di fondi del Pnrr, gli esponenti del partito sottolineano che non si tratta di contributi a fondo perduto ma di un prestito da restituire. “Altro che costo zero per i cittadini — spiega Lella — in Consiglio comunale sono stati presentati ulteriori costi aggiuntivi per 9 milioni di euro”.
Il partito, dunque, chiede all’amministrazione comunale maggiore trasparenza e una revisione complessiva del progetto per evitare di creare nuove disuguaglianze tra centro e quartieri periferici.

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