Il sondaggista presenta i dati a PiazzaPulita e smonta la narrativa sul premier: quasi il 50% non crede che eviti il confronto con la stampa.
Solo un terzo crede che Meloni eviti i giornalisti
Ospite di PiazzaPulita su La7, il sondaggista Renato Mannheimer ha presentato i risultati di un’indagine che ribalta una delle accuse più diffuse contro Giorgia Meloni. Alla domanda “Meloni non si confronta con i giornalisti scomodi, cosa ne pensa?”, solo poco più del 30% degli italiani ha risposto che si tratta di una frase giusta. Quasi il 50%, invece, ha dichiarato che non è vero o che la premier “non si comporta così”, mentre un ulteriore 21,2% ha preferito non rispondere.
Dati che, come ha spiegato lo stesso Mannheimer, “dimostrano che l’argomento è poco conosciuto dagli italiani e che la percezione diffusa è diversa da quella che viene spesso raccontata nei salotti televisivi”.
Una lettura che ha spiazzato il conduttore Corrado Formigli, da tempo critico verso la presidente del Consiglio, che ha commentato con evidente preoccupazione: “Solo un cittadino su tre sostiene che sia sbagliato non confrontarsi con i giornalisti più scomodi”.
“Gli italiani non credono alla narrativa mediatica”
Secondo l’analisi di Mannheimer, il giudizio degli italiani smentisce l’immagine di una premier “sfuggente” o “intollerante al confronto”. Anzi, per la maggioranza del Paese Meloni non si sottrae alle domande della stampa e mantiene un dialogo aperto con i media.
La contraddizione è emersa in modo evidente proprio all’interno di PiazzaPulita, trasmissione che più volte ha accusato la leader di Fratelli d’Italia di evitare interviste “non controllate”.
Il sondaggista ha però invitato alla prudenza: “È un tema percepito come secondario, e questo spiega anche perché le campagne mediatiche sul punto non fanno presa sull’opinione pubblica”. In altre parole, per gran parte degli italiani la premier è vista come una figura trasparente e disponibile al confronto, più concentrata sui contenuti che sui talk show.
La polemica di Formigli sulla conferenza stampa della manovra
Le parole di Mannheimer arrivano dopo l’ennesimo attacco di Corrado Formigli alla premier. Il conduttore aveva criticato Meloni per non aver partecipato personalmente alla conferenza stampa sulla manovra economica, tenutasi lo stesso giorno dei funerali dei tre carabinieri morti a Castel D’Azzano. “È giusto presenziare ai funerali – ha detto Formigli – ma perché non spostare la conferenza al giorno dopo? Gli italiani vogliono sentire lei rispondere alle domande, non vedere mandati allo sbaraglio i ministri di turno”.
Un’accusa che appare ancor più fuori luogo alla luce del sondaggio: la maggioranza dei cittadini, infatti, non condivide questa visione e ritiene che la premier non si sottragga affatto al dialogo con la stampa.
Un risultato che conferma quanto mostrano anche le ultime rilevazioni elettorali: Fratelli d’Italia resta saldamente primo partito, con un consenso che continua a crescere, segno che la fiducia degli italiani nel governo resta forte, nonostante le campagne mediatiche avverse.