Romano Prodi bacchetta la Schlein: “La sinistra non è pronta per governare”

L’ex premier critica il Partito Democratico: “Gli italiani cercano un progetto concreto, ma oggi la sinistra non è pronta a governare”. Le tensioni interne crescono tra Picierno e Quartapelle.

Prodi: “Serve una visione, non solo opposizione”

“La destra può perdere voti solo se c’è una vera alternativa di governo, con un programma chiaro e obiettivi precisi. Per ora, non la vedo”. Così Romano Prodi, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha analizzato lo stato della sinistra italiana. “C’è un’alternativa, ma non ha la forza e la visione futura per dire ‘siamo pronti a governare’”, ha aggiunto il Professore, definendo il principale limite del centrosinistra la mancanza di identità politica e progettuale.
Un affondo che arriva mentre il Partito Democratico vive una nuova fase di tensioni interne, tra scontri sui metodi di selezione dei candidati e critiche sulla mancanza di coraggio nelle proposte.

Picierno denuncia: “Mai ascoltata sulla lista Pd in Campania”

A innescare il malcontento è stata Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, che in conferenza stampa a Caserta ha puntato il dito contro la gestione delle candidature per le prossime regionali in Campania. “Ho chiesto più volte un confronto sulla composizione della lista del Pd, ma non ho mai ricevuto risposta. Ho sollecitato una riunione tra i parlamentari che non si è mai svolta”, ha dichiarato.
L’eurodeputata ha parlato di “mancanza di rispetto personale e politica”, lamentando l’assenza di dialogo con il responsabile nazionale dell’Organizzazione Igor Taruffi, che – secondo Picierno – avrebbe evitato qualsiasi chiarimento sui criteri adottati. Un segnale, secondo molti, del crescente malcontento tra i dirigenti locali del partito.

Quartapelle: “Il Pd ha perso l’ambizione di proporre soluzioni concrete”

Alle parole di Prodi e Picierno si aggiungono quelle di Lia Quartapelle, intervenuta a Milano durante l’iniziativa dei riformisti dem “Crescere”. “Siamo preoccupati per il Pd. Sta perdendo l’ambizione di offrire soluzioni concrete ai problemi reali delle persone”, ha detto la deputata, invitando il partito a smettere di limitarsi alla critica e tornare a elaborare un progetto politico credibile. “Si elencano le cose che non vanno, ma manca il coraggio di dire come affrontarle”.
Il quadro che emerge è quello di una sinistra divisa, in cui l’appello di Prodi assume il valore di un monito: senza una proposta chiara e unitaria, il centrosinistra rischia di restare prigioniero di sé stesso, lasciando campo libero al governo di Giorgia Meloni.

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