Sondaggi 2025, massima fiducia per la Meloni, crolla M5s, tiene il Pd, sale FI, stabile Lega

Secondo l’analisi di Nando Pagnoncelli per Ipsos sul “Corriere della Sera”, l’indice di gradimento del governo sale all’43% e la leader al 44%, mentre le intenzioni di voto restano immutate.

Partiti: nel centrodestra pochi scossoni, centrosinistra senza slancio

I dati più recenti mostrano che Fratelli d’Italia (FdI) mantiene una forte leadership con il 28 % delle intenzioni di voto, lo stesso livello rilevato a luglio. Forza Italia cresce di un punto al 9 %, mentre la Lega scende al 8 % perdendo mezzo punto. Il piccolo partito Noi Moderati risulta stabile all’1 %.
Sul fronte del centrosinistra, il Partito Democratico (PD) registra il 20,9 %, mentre il Movimento 5 Stelle (M5S) rileva un 13,5 % (-0,5%). L’alleanza Alleanza Verdi e Sinistra avanza leggermente al 6,3 % (+0,5%). Tra i partiti minori, Azione arriva al 3,3 % (+0,7), Italia Viva al 2,6 % (+0,4) e +Europa al 1,8 % (-0,4).

Cosa cambia davvero?

L’aumento di un punto dell’indice di gradimento per il governo e per la premier segna un segnale positivo per la maggioranza: cresce la fiducia in chi guida l’esecutivo, seppur in misura contenuta. Tuttavia, le intenzioni di voto non registrano variazioni significative, il che suggerisce che gli elettori non stanno ancora traducendo la fiducia in uno spostamento massiccio verso i partiti di riferimento. Per il centrosinistra, la conferma dei risultati estiva e l’assenza di svolte evidenti rappresentano un freno alla dinamica politica: essere stabili a percentuali relativamente basse acquista peso come limite più che come punto di forza. In questo scenario – a fronte di un governo che, pur con margini ristretti di crescita, mantiene il comando – la vera sfida per l’opposizione sarà riuscire a invertire la tendenza e attrarre nuovi segmenti di elettorato.

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