L’eurodeputata di Avs protesta a Bruxelles contro l’accordo con la Libia e si schiera con il socialista Zohran Mamdani: “Serve una città più giusta e solidale”.
“Vergogna europea: l’Italia finanzia i torturatori libici”
L’eurodeputata Ilaria Salis, eletta con Alleanza Verdi e Sinistra, torna a far discutere con una nuova azione di protesta a Bruxelles. Davanti alla sede della Commissione Europea, la parlamentare ha partecipato a un’iniziativa simbolica organizzata da Refugees in Libya e Rescue Med, per denunciare – parole sue – “la complicità dell’Unione Europea e dell’Italia con i criminali e torturatori libici finanziati per fermare le migrazioni”.
“Oggi a Bruxelles, davanti alla Commissione, ho partecipato all’azione simbolica organizzata da Refugees in Libya e Rescue Med per denunciare la complicità dell’Unione Europea e dell’Italia con i criminali e torturatori libici finanziati per fermare le migrazioni”, ha dichiarato la deputata. “La settimana scorsa, proprio su questo tema, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare firmata da decine di eurodeputate. Continueremo a impegnarci: è una vergogna che non possiamo accettare”.
L’azione di Salis si inserisce in un filone di forte critica verso le politiche migratorie europee e, in particolare, contro gli accordi stipulati con la guardia costiera libica, accusata da numerose ONG di violenze e abusi nei centri di detenzione per migranti.
Il sostegno al candidato comunista di New York
Nel medesimo giorno, Salis ha espresso pubblicamente sostegno anche per un esponente della sinistra americana: il candidato sindaco di New York, Zohran Mamdani, appartenente alla corrente dei democratic socialists, ovvero la sinistra radicale del Partito Democratico.
“Il candidato sindaco di New York, Zohran Mamdani – democratic socialist, che non è la stessa cosa di socialdemocrat – propone un programma coraggioso per il diritto all’abitare, fondato su edilizia residenziale pubblica, regolazione degli affitti e trasporto urbano gratuito”, ha scritto Salis sui social.
L’eurodeputata ha lodato il suo approccio “antirazzista e solidale”, aggiungendo: “Zohran è sostenuto dalle classi popolari ed è inviso non solo alla cricca di Trump, ma all’intero establishment. Perché la sua è una visione di città più giusta. Lo sostengo convintamente — proposte come la sua sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno anche qui. Go Zohran!”.