Il nuovo sondaggio Ipsos sulle regionali del 23 e 24 novembre assegna ad Antonio Decaro un largo margine su Luigi Lobuono e fotografa un Pd in testa davanti a Fratelli d’Italia.
Decaro largamente favorito nella corsa alla Regione
La nuova rilevazione Ipsos sulle elezioni regionali in Puglia indica un quadro nettamente favorevole ad Antonio Decaro, che guida la coalizione di centrosinistra e risulta al 63,8% dei voti validi. L’ex sindaco di Bari quasi doppia lo sfidante del centrodestra Luigi Lobuono, fermo al 33,1%. In corsa anche Ada Donno per la lista Puglia pacifista e popolare e Sabino Mangano per Alleanza civica per la Puglia, che insieme raccolgono il 3,1%. Il sondaggio conferma così un vantaggio molto stabile per Decaro, considerato favorito dal 56% degli intervistati. L’affluenza stimata si attesta intorno al 43%, con il 39% che si dice certo di votare e un ulteriore 17% che lo ritiene probabile.
La sanità è il tema centrale per gli elettori
Secondo il sondaggio, la priorità assoluta per i pugliesi è la sanità, indicata dal 58% degli intervistati. Il dato sale al 64% tra gli elettori di Decaro, nonostante la gestione sanitaria regionale sia stata guidata dal centrosinistra negli ultimi anni. Seguono l’occupazione al 44%, il tema delle infrastrutture e dei trasporti, e la sicurezza con particolare riferimento alla lotta alla criminalità organizzata. L’operato del presidente uscente Michele Emiliano riceve una valutazione positiva dal 49% degli intervistati, mentre il 45% lo giudica negativamente, segno di un’opinione pubblica divisa ma non ostile alla continuità amministrativa.
Partiti: Pd primo, FdI indietro, cresce la lista Decaro
Sul fronte delle forze politiche, il Partito Democratico risulta il primo partito con il 23,5%, superando il risultato delle regionali 2020 e delle politiche 2022. Segue la lista personale Decaro, stimata al 13,2%, mentre il Movimento 5 Stelle si attesta all’8,7%, leggermente sotto le precedenti regionali. Le due liste civiche a sostegno del candidato del centrosinistra valgono circa il 6% ciascuna, mentre Alleanza Verdi e Sinistra è al 5,6%. Nel centrodestra, Fratelli d’Italia raccoglie il 17,3%, restando sotto le ultime politiche; Forza Italia è al 9,6% e la Lega scende al 4,5%, meno della metà del risultato 2020. Le altre liste della coalizione raggiungono complessivamente il 2%.