Quirinale, Napolitano fa le valigie, Monti nuovo presidente?

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Giorgio Napolitano è stato chiaro: questa volta non si torna indietro, le sue dimissioni sono irrevocabili.

Il Capo dello Stato annuncerà le sue dimensioni il 14 gennaio.

La famiglia Napolitano, in questi giorni, si sta preparando all’ultima fine dell’anno da trascorrere al Quirinale e, all’imminente trasloco che avverrà nel nuovo anno.

La diplomazia delle diverse forze politiche è a lavoro per trovare un sostituto di Giorgio Napolitano.

I nomi che circolano più insistentemente sono quelli di Romano Prodi, Emma Bonino e Giuliano Amato.

Romano Prodi è un nome che potrebbe, finalmente, unire il litigioso Partito Democratico.


Ricordiamo, però, che già nel 2013 l’ex presidente del Consiglio fu proposto da Bersani come candidato Capo dello Stato e una parte dei Dem decise di non votarlo.

Il professore, inoltre, non è molto amato da Silvio Berlusconi anche se ultimamente il Cavaliere ha fatto intendere che potrebbe anche accettare una candidatura di Romano Prodi.

Ma non tutti in Forza Italia sono convinti di appoggiare la candidatura di Romano Prodi soprattutto i parlamentari vicini all’ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto.

Emma Bonino sarebbe un’altra candidata che potrebbe essere votata dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle oltre che dagli esponenti del Partito Democratico ma non dai parlamentari di Forza Italia.

Un altro nome che potrebbe essere gradito sia ai Dem che Forza Italia è quello di Giuliano Amato.

Il nome di Giuliano Amato è stato più volte indicato come possibile candidato al Quirinale da Silvio Berlusconi.

Ma il nome di Giuliano Amato non è gradito dalla Lega Nord di Matteo Salvini e dalla Sinistra Ecologia e Libertà di Vendola.

Un nome che potrebbe essere condiviso da molti partiti e, soprattutto sponsorizzato dalla Comunità Europea, è quello di  Mario Monti.

L’ex presidente del Consiglio non è un politico e, inoltre, è stato al governo con una larghissima maggioranza formata da Partito Democratico, Udc e Forza Italia.