Ebola, il primo paziente era un bambino contagiato da pipistrelli

Il virus dell’ebola, che ha provocato il decesso di quasi 8 mila persone e il contagio di altre 20 mila, ha avuto origine da alcuni pipistrelli erbivori i quali hanno infettato un bambino di soli 2 anni.

Il bambino viveva nei pressi dell’albero di palma nel quale si era insediata la colonia di pipistrelli attratti dai frutti dell’arbusto.

A scoprire che il primo essere umano che ha contratto l’ebola è stato un bambino di soli due anni sono stati gli studiosi dell’Istituto Robert Koch di Berlino.

Dopo approfondite ricerche è emerso che il bambino viveva in Guinea in un  villaggio in una foresta pluviale.


Il primo paziente contagiato dal virus ebola, il bambino che è morto lo scorso marzo, si chiamava Emile Ouamouno e contagiò i suoi genitori.

I genitori contagiarono la maggior parte delle persone che parteciparono al funerale del piccolo bambino morto per il virus dell’ebola.

Il virus in pochissimo tempo si è propagato in tutta la Guinea e nelle vicine nazioni della Liberia e della Sierra Leone.

La ricerca effettuata dai ricercatori dell’Istituto Robert Koch di Berlino è stata resa nota dal noto giornale “EMBO Medicina Molecolare”.

La vicenda di come avvenne il primo contagio era nota agli studiosi già  da alcuni mesi fa ma è stata divulgata solo da qualche giorno.

La speranza degli scienziati è quella che scoprendo il primo paziente contagiato dal virus ebola e soprattutto come è avvenuto il contagio è possibile cercare di trovare un antidoto ad un’ epidemia che in questi giorni sembra aver preso nuovamente vigore.

Solo qualche giorno fa le autorità della Liberia hanno reso che nel paese ci sono nuovi contagi, per l’esattezza 49.

L’area dove in Liberia si è verificato il nuovo focolaio dell’epidemia è al confine con la Sierra Leone.

Intanto continuano ad arrivare buone notizie dall’Ospedale “Spallanzani” di Roma dove il primo paziente italiano che ha contratto l’ebola, il medico di emergency, è in via di guarigione  e presto potrebbe essere dimesso.