Messico, liberate due sorelle recluse dai genitori da 30 anni

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Due sorelle Francisca Valles Campos di 35 anni e Luz Ofelia di 38 anni da quando erano piccolissime sono state segregate in una stanza dai propri genitori e fratelli.

La raccapricciante storia è avvenuta in Messico nella regione del Chihuahua dove le due donne sono state costrette a vivere in una stanza senza avere contatto con l’esterno per ben trent’anni.

A sequestrare le due donne già da tenera età, Francisca Valles Campos aveva soli 5 anni e e Luz Ofelia aveva 8 anni, sono stati i genitori e i tre fratelli che vivevano nello stesso appartamento ma avevano al possibilità di avere accesso a tutte le stanze oltre ad avere regolarmente contatti con l’esterno.

Le forze dell’ordine di Chihuahua, dopo lunghi pedinamenti nei confronti dei compenti il nucleo familiare e accurate indagini, sono riuscite a scoprire la prigione delle donne e finalmente a liberarle.


La polizia messicana, per liberare le due donne, ha dovuto sfondare una porta per entrare nella stanza dove da anni le due sorelle erano tenute contro la loro volontà.

Le forze dell’ordine si sono trovate di fronte ad una situazione di condizioni igieniche molto precarie.

Le donne, stando alle dichiarazioni di un’assistente sociale messicana che era presente al momento dell’irruzione della polizia nella stanza dove le due donne erano state sequestrate, vivevano in una situazione di degrado incredibile.

Le due sorelle non avevano la possibilità di lavarsi da tantissimo tempo, probabilmente da qualche anno ed erano costrette a vivere in una stanza dove vi era un odore nauseante.

Le condizioni di salute delle due donne non sono apparse ai medici che hanno effettuato il primo soccorso ottimali perché le due sorelle avevano contratto delle infezioni.

Le due donne sono state subito trasportate presso un plesso ospedaliero dove sono ancora ricoverate per curare le numerose infezioni da cui erano affette.

La polizia sta indagando sui motivi che hanno spinto i genitori a segregare le due figlie.

Sembrerebbe che nella regione dove vive il nucleo familiare gli abitanti hanno paura che i narcotrafficanti presenti possano rapire le donne e farle scomparire per sempre.

Per la paura di un eventuale rapimento dei narcotrafficanti i genitori, che hanno dei gravi problemi psichici, hanno deciso di nascondere le due figlie da quando erano ancora bambine in una stanza del proprio appartamento.

Le donne hanno dovuto restare segregate per ben 30 anni fino a quando la polizia è riuscita ad intervenire ed a liberarle.

Le due donne, ora, sono in cura presso un plesso ospedaliero messicano e ci vorrà del tempo prima che possano condurre una vita normale.