Quirinale, Draghi no candidatura “resto governatore della Bce”

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Il nome più sponsorizzato dalla Germania e dalla cancelliera Merkel per il “dopo Giorgio Napolitano” è quello di Mario Draghi.

Il governatore della Bce, però, sembra, al momento, non voler accettare i lusinghieri inviti provenienti dall’Italia e negli ultimi giorni anche da Angela Merkel in persona.

Mario Draghi ha confermato che non si ritiene un politico ed intende portare al temine il suo mandato di governatore della Bce, mandato che scadrà nel lontano 2019.

Il governatore della più importante banca europea, ha rilasciato una lunga intervista ad Handelsblatt, noto giornale tedesco.

La cancelliera tedesca Angela Merkel vedrebbe di buon occhio come presidente della Repubblica italiana Mario Draghi perché è un uomo molto apprezzato e conosciuto nella Comunità Europea ed in tutto il mondo.


Ma l’obbiettivo di Angela Merkel è anche quello di poter finalmente avere il controllo della Banca centrale europea che in questi anni di governo Draghi ha adottato delle decisioni anche in contrasto con il governo tedesco.

Angela Merkel avrebbe già pronto il nome del nuovo governatore della Banca Centrale Europea, il tedesco Jens Weidman, presidente della Bundesbank la più importante banca tedesca.

Mario Draghi, dal canto suo, non sembra cedere e si è tirato fuori dalla corsa al Quirinale.

Anche se in politica tutto può succedere, Mario Draghi, durante la sua intervista al quotidiano tedesco, dopo aver liquidato con poche parole la sua possibile candidatura a Presidente della Repubblica, ha parlato della crisi economica dal 2012 ha colpito l’Europa.

Secondo il governatore della Bce il 2015 potrebbe essere finalmente l’anno della ripresa, se pur minima, in Europa.

Mario Draghi ritiene che l’Europa possa tornare ad essere un punto di riferimento dell’economia mondiale e che la politica di riforme presa da vari paesi membri sta andando nel verso giusto.

Il governatore della Bce, ad agosto scorso, incontrò il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

In quell’occasione, pare che il premier e Mario Draghi parlarono a lungo della situazione dell’economia europea in generale e italiana in particolare.

Non è escluso che anche durante quell’incontro Matteo Renzi abbia chiesto la disponibilità a Mario Draghi di accettare una eventuale candidatura a Presidente della Repubblica.

Mario Draghi anche in quella circostanza pare non abbia accettato l’invito di candidarsi a Capo dello Stato ritenendo più opportuno terminare il suo mandato alla Bce.