Candela choc ubriaco in trasmissione imbarazza il conduttore

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Il derby tra Roma e Lazio passerà alla storia per il selfie di Francesco Totti avvenuto subito dopo che il capitano della Roma aveva siglato l’eurogol del definitivo pareggio.

Anche un altro episodio in queste ultime ore sta facendo molto discutere.

Vincent Candela, famoso terzino della nazionale francese e della Roma, è stato ospite della trasmissione “Gol di notte” condotta da Michele Plastino sul canale Romauno.

Lo storico programma che racconta come è andata la giornata di campionato della Lazio e della Roma, le due squadre romane che militano in serie A, nell’ultima puntata andata in onda domenica scorsa ha avuto un fuori programma imprevisto.

Vincent Candela si è presentato in trasmissione su di giri perchè, come ha in seguito confessato lo stesso giocatore, aveva bevuto qualche bicchiere in più di champagne.


L’ex giocatore della Roma era ubriaco e ha pronunciato qualche parola fuoriposto.

Michele Plastino, conduttore televisivo di “Gol di Notte”, subito dopo la fine della trasmissione  ha postato sulla sua pagina ufficiale di Facebook un comunicato di scuse: “Stasera Candela è arrivato senza rendersi conto di aver bevuto troppo prima. Non potevo mandarlo via… era arrivato tardi ed è entrato direttamente in studio. Ho sperato che col tempo e i…caffè che gli abbiamo dato migliorasse la sua situazione fisica”

Purtroppo i caffè non hanno prodotto l’effetto desiderato e Candela ha inscenato, durante la diretta della seguitissima trasmissione, uno spettacolo poco edificante.

Lo stesso calciatore francese il giorno dopo si è reso conto che il suo comportamento in diretta tv non è stato esemplare ed ha chiesto scusa con il seguente post su Facebook: “Dopo il Derby abbiamo festeggiato un compleanno con amici, ma siccome la mia parola ha un valore… sbagliando ho deciso di onorarla e andare in trasmissione da Michele Plastino , pur avendo bevuto un bicchiere di champagne in più…”.

Vincent Candela ha anche detto che:  “Secondo me sono state usate troppe parole pesanti… Dopo 18 anni di lavoro, e di ottimo rapporto con la gente, con i tifosi e con i bambini, rimango sorpreso dalla stampa e dal mondo della comunicazione in genere che si è voluta accanire gratuitamente e senza avere la professionalità di chiamarmi e sentire la mia versione”.