Totò Riina non colpevole per strage Rapido 904

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Ieri è stata letta la sentenza relativa per la strage del Rapido 904 avvenuta il 23 dicembre del 1984.

Dopo 31 anni dalla strage ribattezzata “di Natale” i giudici di Firenze hanno deciso che il boss di “Cosa Nostra” Totò Riina non è colpevole di quell’efferrato attentato nel quale persero la vita 16 persone e ne rimasero ferite 267.  L’assoluzione di Totò Riina è stata motivata dai giudici per la mancanza di prove tanto inconfutabili da poter dire con certezza che ad ordinare la strage fu proprio il capo mafioso.

Totò Riina è stato giudicato non colpevole per mancanza di prove.

Il boss mafioso, al momento della lettura della sentenza, non era in aula.

Il Rapido 904 partì dalla stazione di Napoli il 23 dicembre dl 1984 ed era diretto a Napoli.

L’esplosione della bomba che causò la strage avvenne a Vernio, un paesino in provincia di Firenze.

L’accusa per l’attentato al Rapido 904 aveva chiesto l’ergastolo per  Totò Riina.

Il pm aveva così motivato la sua richiesta della massima pena per Totò Riina:  “Chiedo la pena massima dell’ergastolo per Riina. Non perché non poteva non sapere, perché era a capo dell’organizzazione, ma perché esercitava questo potere. Solo con la sua autorizzazione è stato fornito l’esplosivo a Calà e solo lui poteva decidere la destinazione dell’esplosivo. Riina è il determinatore, lui dà questo contributo decisivo“.