Partorisce grazie a reimpianto ovaie congelate quando era bambina

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Dieci anni fa una malattia terribile, un’anemia acuta, ha costretto i medici che l’avevano in cura a somministrarle una terapia molto pesante, la chemioterapia, che cura l’anemia ma distrugge le ovaie.

All’epoca la paziente era una bambina di 13 anni che non aveva ancora mestruato ma i medici, previdenti, avevano preso questa decisione importantissima per il suo futuro di donna.

Gli anni sono passati e la bambina è cresciuta, oggi ha ventisette anni e vive in Belgio.

La bambina di ieri e la donna di oggi voleva diventare mamma e così i medici le hanno impiantato l’ovaio che le era stato asportato sano prima di iniziare la terapia che l’avrebbe distrutto.

La donna è rimasta incinta e ha partorito nel mese di novembre dello scorso anno.

Tale evento è avvenuto grazie all’equipe dell’ospedale belga Erasmus che l’ha comunicato alla rivista Human reproduction.

Il bambino sta benissimo e gode di ottima salute.

Isabelle Demeestere, ginecologa del centro di fertilità dell’ospedale Erasmus ha dichiarato:

“La nascita è stato un momento di estrema felicità. Ero felice per la mia paziente perché temeva di non riuscire ad avere figli. Non avevamo altre scelte per farle avere un bambino … Non sapevamo cosa poteva succedere nei casi in cui il tessuto trapiantato coinvolge un paziente molto giovane. Ma quando ho visto che la paziente ovulava e aveva una buona reazione ormonale, mi sono convinta che sarebbe rimasta incinta”.

Il caso è primo nella storia della medicina, infatti se è già avvenuto che alcune donne hanno subito un trapianto di ovaie è in assoluto la prima volta che viene impiantato un ovaio in una donna al quale era stato asportato da bambina.

La dottoressa Demeestere ha anche aggiunto “questo metodo possa funzionare anche su bambine che non hanno ancora iniziato la pubertà”.