Pentiti per un tatuaggio, i consigli per come si può eliminare

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Un tatuaggio può essere qualcosa che rimane per sempre perchè è un ricordo indelebile  ma in un certo punto della nostra esistenza può anche diventare inutile e fastidioso.

Un tatuaggio può diventare il simbolo di qualcosa da dimenticare quanto prima .

Può nascere l’esigenza di farlo cancellare per sempre dalla propria pelle.

Per cancellare un tatuaggio però bisogna prestare molta attenzione ed affidarsi a gente qualificata.

La decisione di farsi fare un tatuaggio sulla pelle deve essere sempre molto bene ponderata, considerazione che vale soprattutto per gli adolescenti o piuttosto, per i genitori degli adolescenti.

 Questo perché se farsi un tatuaggio è doloroso toglierlo è ancora più traumatico.

A volte un tatuaggio viene fatto sull’impeto di una storia d’amore appena nata che ci entusiasma e ci sembra che sarà per sempre o una scritta che ci rappresenta.

Poi capita che la storia d’amore finisce e quel nome tatuato sulla nostra pelle diventa insopportabile ma anche che, con il passare degli anni, cambiamo idea su come vivere la vita e la scritta che avevamo così tanto voluto che fosse impressa sulla nostra pelle non la condividiamo più.

E allora si può decidere di farsi cancellare il tatuaggio che, tempo prima, tanto avevamo voluto.

Questo capita a tantissime persone come rivelano i dati dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) in base ai quali nel 2014 in 12mila hanno voluto farsi cancellare i tatuaggi.

L’Aicpe, per andare incontro a chi intende farsi cancellare in tatuaggio, ha redatto delle indicazioni, dalla prima che suggerisce di evitare i colori più difficili da cancellare e cioè il verde, l’azzurro e il giallo.

E’ importante sapere anche che non è facile cancellare un tatuaggio, infatti non è una pratica che si realizza solo in una seduta ma ne servono di più e ogni volta, tra una e l’altra, devono passare almeno 6-8 settimane. Durante il periodo di queste sedute non ci si può esporre al sole senza una protezione totale.

L’Aicpe  ha anche spiegato che:

«Chi ha la pelle olivastra, mulatta, nera o comunque di colore più scuro del tatuaggio da rimuovere corre un forte rischio di alterare la pigmentazione. La rimozione è sconsigliata anche a chi ha la tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee, a chi presenta infezioni attive della pelle».