Il Mattinale vignetta contro Maria Elena Boschi, le reazioni
Anche dal centrodestra e da Forza Italia arrivano le dichiarazioni contro la tanto criticata vignetta pubblicata da Il Mattinale su Maria Elena Boschi.
Mariastella Gelmini una delle più importanti rappresentanti di Forza Italia ha così commentato l’accaduto con il seguente post sui social: “Ha fatto bene Renato Brunetta a scusarsi col ministro Maria Elena Boschi per la vignetta pubblicata da Il Mattinale. La politica deve recuperare misura. Ci sono tante cose che non andavano nella Prima Repubblica, ma certo c’era in molti politici uno stile che oggi farebbe scuola. Il richiamo ad una maggiore sobrietà e correttezza deve valere per tutti. Ricordo con rammarico che quando toccò di molto peggio a noi nessuno si mosse a difesa della dignità delle donne. C’è da dire che la politica non può lamentarsi del trattamento gossipparo che spesso subisce sui media se alimenta essa stessa questo tipo di rappresentazione. L’importante è far tesoro dell’episodio e inaugurare tutti una nuova stagione di responsabilità verso gli italiani, soprattutto verso i giovani. Anche questo è progresso culturale”
Anna Finocchiaro ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla vignetta pubblicata dal giornale il Mattinale su Maria Elena Boschi: “Trovo semplicemente molto squallido ciò che ho letto sul sito di Forza Italia on line e condiviso da diversi parlamentari forzisti. Ecco, io non credo ci sia nulla di divertente in questa immagine: non è satira ed è mancanza di rispetto verso una donna e un ministro. Ed è mancanza di considerazione anche nei confronti di un tema, quello delle unioni civili, che merita una attenzione e una serietà ben diverse. Purtroppo siamo di fronte all’ennesimo triste episodio di sessismo: mi auguro che le donne di FI, di cui conosco la sensibilità, vogliano dissociarsi da questi comportamenti. A Maria Elena Boschi voglio inviare un abbraccio di solidarietà”.
Una vignetta pubblicata sul Mattinale sta provocando moltissime polemiche tra Forza Italia e Partito Democratico.
La vignetta oggetto di polemiche è stata ideata da uno dei massimi dirigenti di Forza Italia, Renato Brunetta.
L’immagine pubblicata sul noto giornale politico è una vignetta contro una delle più grandi sostenitrici del disegno di legge sulle unioni civili, Maria Elena Boschi titolare del dicastero delle riforme.
La vignetta riproduce una donna bellissima che è su un letto con le gambe accavallate e sotto è stato scelto di scrivere il seguente messaggio: Chi vuole fare un unione civile con me?”.
Sempre nell’articolo il Mattinale scrive una frase pronunciata più volte dal ministro Boschi in questi ultimi giorni che è la seguente: “Unioni civili avanti con chi ci sta”.
La vignetta non è piaciuta per nulla a molti parlamentari del Partito Democratico e del Nuovo Centrodestra.
Anche ‘ex ministro Stefania Prestigiacomo di Forza Italia ha riferito di non essere per nulla d’accordo sulla pubblicazione della vignetta contro il ministro Maria Elena Boschi.
I dirigenti del Mattinale, in seguito alle numerose polemiche, hanno chiesto per due volte scusa al ministro Maria Elena Boschi, la prima per mezzo dei social con il seguente tweet: “La vignetta pubblicata non intendeva offendere nessuno. Se così non è stato ci scusiamo”.
Il Mattinale poi ha pubblicato un altro post sempre sulla tanto chiacchierata vignetta affermando che: “scomunica verso un organo che, in solitaria o quasi, suona il controcanto a Renzi e alla sua maggioranza”.
A rendere noto che il Mattinale aveva pubblicato una vignetta irriguardosa nei confronti del ministro delle riforme Maria Elena Boschi è stata l’onorevole Silvia Fregolent del partito democratico che ha così commentato l’immagine apparsa sul noto giornale: “Trovo davvero molto triste e umiliante che nella dialettica politica si ricorra ad argomenti così infimi e sessisti”.
Subito dopo le dichiarazioni dell’onorevole Fregolent, l’onorevole Ernesto Carbone del Partito Democratico ha postato la vignetta su tweetter ed ha chiesto il parere a tre donne molto autorevoli di Forza Italia quali la Prestigiacomo, la Carfagna e la Gelmini.
La risposta della Prestigiacomo non si è fatta attendere: “Noi abbiamo subito di peggio. Nessuna scusa”.