Ultimi sondaggi politico elettorali: post accordo Renzi-Berlusconi, primo Pd, sale Forza Italia, bene M5S, stabile NCD

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L’accordo tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi sulla nuova legge elettorale si appresta ad essere discusso dalla Commissione affari istituzionali della Camera presieduta dall’Onorevole Francesco Paolo Sisto.

Le nuove regole per la competizione elettorale prevedono che il partito o la coalizione che superino il 35% delle preferenze avrebbe il premio di maggioranza pari al 18% e quindi potrà governare con la maggiorana assoluta.

In caso al primo turno non ci fosse una colazione od un partito che raggiungesse lo scoglio del 35% ci sarebbe il secondo turno di votazioni dove sarà vietato l’apparentamento con altre forze politiche.

Nel secondo turno vi sarà il ballottaggio tra i due partiti o colazioni che avranno ricevuto più voti alla prima tornata elettorale chi vincerà avrà il premio di maggioranza pari a 327 seggi alla Camera dei Deputati.

Previsti i listini bloccati nelle varie circoscrizioni senza la possibilità per gli elettori di formulare la propria preferenza ma che dovranno essere composti in numero paritario da entrambi i sessi.

Altra importantissima regola introdotta sarà lo sbarramento del 8% per i partiti che si presentano da soli alle elezioni.

Per il partito che invece partecipa alla tornata politica con una colazione per essere rappresentato dovrà raggiungere il 5% dei consensi.

La colazione per entrare in parlamento dovrà almeno conseguire il 12% dei voti.

Con una legge elettorale così composta sarebbero in pochi i partiti ad entrare in parlamento e sarebbe difficilissimo che ci fosse una forza politica o coalizione che già al primo turno vincesse le elezioni.

Attualmente secondo gli ultimi sondaggi politico elettorali il Partito Democratico si attesterebbe, godendo ancora dell’effetto Renzi, al 32% dei consensi, mentre Forza Italia, che vede aumentare il suo gradimento, salirebbe al 22,7% dei voti seguita dal Movimento Cinque Stelle che con il 20,7% dei consensi resta al momento la terza forza politica italiana.

Il nuovo centrodestra di Angelino Alfano di poco riuscirebbe ad entrare in parlamento secondo la nuova bozza di riforma elettorale attestandosi al 6,5% dei consensi.

Allo stato attuale non entrerebbero in parlamento la Lega Nord che ha il 3,4% delle intenzioni di voto, Sinistra Ecologia e Libertà con il 2,3%, Fratelli d’Italia in salita ma al 2,50% dei consensi e Scelta Civica che è stata autrice in questo ultimo mese di un clamoroso tonfo passando dal 7% dei consensi al 2% delle intenzioni di voto.