Austria, signora distrugge un milione di euro per non lasciarli in eredità

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Un’anziana donna di origini austriache molto ricca voleva dai sui familiari una maggiore considerazione ed essere magari ospitata negli ultimi anni della sua vita in una casa abitata dai sui cari in modo da essere accudita.

Ma la donna di 85 anni, visto che nessuno dei suoi familiari aveva chiesto di ospitarla, ha deciso di chiudersi in una casa di cura dove ha passato gli ultimi anni della sua vita.

L’anziana signora però si è vendicata con i suoi familiari che non le avevano prestato le attenzioni dovute ed ha deciso di dilapidare tutto il suo avere prima della sua morte.

I suoi familiari subito dopo la morte si sono trovati senza alcuna eredità, il conto corrente della donna che aveva fino a qualche anno prima un saldo di 950 mila euro era stato prosciugato come anche i tanti libretti che l’anziana signora aveva intestato a se sono risultati privi di liquidità.

La donna, pur di non fare entrare in possesso i suoi familiari della sua cospicua eredità, ha escogitato un piano, ha ritirato i soldi dalla banca ed ha deciso di distruggerli.

Le banconote sono state tagliate meticolosamente ad una a una dalla anziana signora che inoltre ha anche deciso di far fare la stessa fine ai suoi libretti di risparmio.

Un patrimonio di più di 1 milione di euro che in pochi mesi è andato in fumo e figli e nipoti della donna colpevoli di non averle prestato l’attenzione dovuta pensavo di non aver diritto a più nulla.

La notizia ha avuto molto risalto sui media austriaci ed in pochissimo tempo è diventata una delle più cliccate in assoluto.

Le banconote e i libretti di risparmio tagliuzzati dalla vecchia donna sono stati ritrovati subito dopo la morte della stessa.

Secondo quando scritto dalla stampa locale comunque i figli e i nipoti della anziana signora potrebbero ereditare il suo patrimonio.

Erich Habitzl procuratore austriaco ha così commentato la notizia: “Il danno arrecato dalla donna nei confronti dei suoi familiari non è un reato perché si tratta del suo patrimonio”.

Ma il vicepresidente della banca dove erano depositati i soldi la Oesterreichische Nationalbank ha affermato che l’istituto ha deciso comunque di consegnare nelle mani degli eredi la somma depositata pari ad euro 950 mila: “Non restituire la somma significherebbe punire le persone sbagliate”, ha spiegato. “Se gli eredi sono in possesso soltanto di brandelli di banconote e se l’origine del denaro può essere garantita, allora di sicuro provvederemo”.