Oggi, 8 febbraio 2014, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato due scosse di media intensità nel distretto sismico dello Stretto di Messina.

Il primo evento, di magnitudo 2.9, è avvenuto alle ore 19,15 ad una profondità di 10,8 chilometri dalla crosta terrestre.

La scossa è stata avvertita dai seguenti comuni: REGGIO CALABRIA, BAGALADI, CALANNA, CAMPO CALABRO, CARDETO, FIUMARA, LAGANADI, MONTEBELLO IONICO, MOTTA SAN GIOVANNI, SAN ROBERTO, SANT’ALESSIO IN ASPROMONTE, SANTO STEFANO IN ASPROMONTE, SCILLA, VILLA SAN GIOVANNI, MESSINA, SCALETTA ZANCLEA.

Il secondo evento tellurico, di magnitudo 2,4, è stato registrato subito dopo al primo, alle 19,18, ad una profondità sempre prossima alla crosta terrestre di 11 chilometri.

Le persone che erano in casa subito dopo l’evento si sono riversate per strada per la paura che l’evento sismico ha provocato.

La protezione civile locale in questi momenti sta effettuando i sopralluoghi di rito per la verifica delle strutture degli edifici pubblici ma al momento non sembra che il terremoto abbia provocato danni.

L’area del distretto sismico dello stretto di Messina è una delle zone a più alto rischio sismico presenti in Europa e solo qualche settimana fa, esattamente il 23 dicembre del 2013, l’Ingv ha registrato una forte scossa di magnitudo 4.0.

I terremoti non si posso prevedere ma una attenta azione di prevenzione sul suolo e la costruzione di abitazioni privati ed edifici pubblici secondo l’attuale norma antisismica può attutire i danni che un evento sismico può provocare.