Riforma pensioni Renzi 2014: ultime notizie e novità proposte Poletti, Madia e Damiano su prepensionamento

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Grande svolta per l’esecutivo Renzi sugli esuberi della Pubblica amministrazione che sono stati quantizzati in 85.000 unità dal Professor Cottarelli, commissario alla spending review.

Uno dei massimi esponenti del governo Renzi il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha più volte dichiarato la volontà di mettere in atto una formula ancora da studiare di prepensionamento che coinvolga tutti i dipendenti pubblici che hanno raggiunto il massimo dei contributi e che per l’innalzamento dell’età pensionistica a sessantasette anni della riforma Fornero non possono accedere alla pensione.

L’intento ambizioso del giovane Ministro della P.A. è quello di rimettere in moto il ricambio generazionale negli uffici pubblici con l’assunzione di giovani che rendano più efficiente la macchina pubblica con la più spiccata propensione verso le nuove tecnologie che le nuove generazioni hanno rispetto a quelle un po’ più anzianotte.

Oggi sulla proposta della Madia è intervenuto un altro esponente di spicco del partito Democratico che da anni si batte per la riforma della legge Fornero Cesare Damiano, presidente delle Commissione lavoro della Camera, che si ha dichiarato di essere d’accordo per il prepensionamento ma che però non può essere solo limitato ai dipendenti pubblici ma deve essere esteso anche ai lavoratori del privato per non creare delle diseguaglianze di trattamento.

Cesare Damiano aveva già formulato una proposta di prepensionamento  che prevede l’uscita dal mondo dei lavoro già al sessantaduesimo anno di età ma con delle piccole decurtazioni sull’assegno mensile.

L’attuazione del prepensionamento sia per pubblici che per privati determinerebbe la fine dei patemi per i lavoratori precoci che da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non possono accedere alla pensione non avendo ancora il requisito anagrafico ed anche la salvaguardia degli esodati che dal 1 gennaio 2012 si sono ritrovati senza nessun sussidio non avendo più un lavoro e non potendo accedere alla pensione per la variazione dei requisiti.