Riforma pensioni Renzi 2014: ultime notizie proposte Madia e Poletti prepensionamento, pensione anticipata, esodati e lavoratori precoci

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Con il Def 2014 approvato, Renzi si prepara a predisporre ed in seguito a portare all’esame del Consiglio dei Ministri la riforma della pubblica amministrazione.

Dopo la riforma elettorale e del lavoro l’ex sindaco di Firenze, ora Presidente del Consiglio, ha in calendario proprio la riforma della P.A.

Non sembra che sia proprio semplice cercare di rimettere in moto una macchina gigantesca che fa acqua da tutte le parti e che secondo il commissario della Spending Review Carlo Cottarelli conta ben ottantacinquemila lavoratori in esubero.

L’idea di uno dei più autorevoli componenti dello staff di Matteo Renzi e Ministro della Pubblica Amministrazione, la neo mamma Maria Anna Madia, è di rimettere in moto nella pubblica amministrazione la staffetta generazionale ferma nel nostro paese da decenni che con l’approvazione della riforma delle pensioni Fornero ha avuto un ulteriore stop.

Cercare di ringiovanire l’età media dei dipendenti pubblici, che secondo un’analisi recentemente pubblicata  è la più alta di tutta Europa, sarebbe secondo la Madia già un primo importante passo verso l’ammodernamento e l’efficienza della pubblica amministrazione.

La proposta della Madia, che ha creato subito una spaccatura all’interno dello stesso esecutivo Renzi, con la titolare del dicastero dell’istruzione il Ministro Stefania Giannini che si è dichiarata contraria,di un maxi prepensionamento che coinvolga più i centomila dipendenti pubblici potrebbe essere uno dei capi saldi della riforma della Pubblica Amministrazione che presto sarà varata.

Dare la possibilità a centomila  lavoratori pubblici tra i 58 e i 62 anni di età di andare in pensione, riuscendo così a rispettare il taglio i dipendenti pubblici proposto da Cottarelli pari a ottantacinquemila unità, avendo altri quindicimila posti liberi da poter occupare indicendo un concorsone soprattutto indirizzato ai giovani sarebbe veramente  una svolta epocale per la pubblica amministrazione.

Sul prepensionamento sembrerebbe d’accordo anche il Ministro del lavoro Poletti che pur dichiarando recentemente che la riforma Fornero al momento non sarà toccata stava cercando di rispolverare l’idea del suo predecessore Giovannini del prestito pensionistico un’altra formula di pensione anticipata come quella proposta dalla sua collega Madia.

Il prepensionamento se deve essere attuato, a detta di un altro autorevole esponente del Pd Cesare Damiano, deve essere allargato anche ai lavoratori privati per non creare diseguaglianze.

Un prepensionamento per tutti lavoratori inoltre porterebbe la risoluzione del problema degli esodati che si trovano nella situazione drammatica di non aver nessun tipo di reddito e nello stesso tempo consentirebbe a categorie come i lavoratori precoci e usuranti di approdare finalmente alla pensione.