Ecobonus novità su detrazione ristrutturazioni e efficienza energetica

Un emendamento emanato dalle Commissioni Industria e Finanze del Senato ha approvato incentivi per un limite massimo di 10 mila euro per le ristrutturazioni edilizie; in questo caso si potranno  inserire spese per l’acquisto di mobili inerenti alla ristrutturazione ed anche gli elettrodomestici ma non ci sono modifiche rispetto al budget stanziato dal decreto e dal limite di spese che si possono scaricare dall’Irpef.

Alla fine del mese scorso il Consiglio dei Ministri aveva approvato la proroga relativa agli incentivi fiscali in merito alle ristrutturazioni ed al risparmio energetico. Il decreto legge prevede che il  termine ultimo per usufruire degli incentivi per l’efficienza energetica siano prorogati sino al 31 dicembre 2013 piuttosto che sino al 30 di giugno ed inoltre la percentuale aumenta dal 55 al 65 %.

L’ipotesi originaria era che la percentuale dell’incentivo fosse portata sino al 75%, ma il ministero dell’ Economia aveva fatto pressioni affinchè si arrivasse alla percentuale attualmente in vigore.

ecobonus

 

Il bonus per l’efficienza energetica può essere utilizzato sia dai condomini che dai privati cittadini ed inoltre la percentuale del bonus sulle ristrutturazioni resta ferma al 50 %.

L’ecobonus sarà attivo sino al 31 dicembre 2014 per quel che concerne i condomini a patto che che le ristrutturazioni riguardino interventi decisivi che si estendano di “ almeno il 25 % della superficie dell’involucro del palazzo”.

Inoltre nel decreto vengono incluse anche gli interventi che vadano a migliorare le caratteristiche antisismiche nelle zo

ne più a rischio. Bisogna però affrettarsi poiché il decreto conferma che per l’ecobonus non ci saranno altre proroghe in considerazione che quest’ultima era stata concessa proprio “ per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare  l’efficienza energetica del proprio edificio “.

I condomini dunque godono del vantaggio dell’ulteriore proroga poiché è stato possibile usufruire dei finanziamenti del fondo Kyoto che avvantaggia le misure che mirano a limitare le emissioni dei gas causa di effetto serra fondamento essenziale per  l’esis

tenza del protocollo.

Inoltre nel decreto vengono indicati i parametri di prestazione energetica a cui vengono sottoposti gli edifici di nuova costruzione e quelli che subiscono delle ristrutturazioni essenziali. I suddetti requisiti minimi vengono rivisti ogni cinque anni.

In più un Piano Nazionale specifico promuove la divulgazione di tutti quegli edifici denominati a energia quasi zero.

Eentro il 31 dicembre 2020 gli edifici di nuova costruzione dovranno essere annoverati fra gli edifici ad “ energia quasi zero “ e lo stesso criterio seguiranno i nuovi edifici sedi delle Amministrazioni pubbliche a far data dal 31 dicembre 2018.

Il decreto inoltre prevede un accurato sistema di certificazione delle caratteristiche energetiche degli edifici e dovrà contenere informazioni in merito al consumo energetico unitamente a consigli che tenendo conto anche delle spese, possano migliorare

l’efficienza energetica.
Martedì 2 luglio il decreto ecobonus arriverà al Senato così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo del Senato .L’attestato sarà compilato obbligatoriamente nel caso di costruzione, di vendita e locazione e negli edifici sede della Pubblica Amministrazione.