Riforma pensioni Poletti 2014: ultime notizie prepensionamento Quota 96, precoci, modifiche Fornero

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Si ricomincia a parlare di pensioni dopo lo stop determinato dalla campagna elettorale all’europee dove tutti i leader politici e ministri dell’esecutivo erano impegnati.

Il governo Renzi esce enormemente rafforzato dal risultato delle europee ed in un certo senso legittimato nel suo operato dal 41% dei consensi ricevuto dal Pd, partito di maggioranza, che ha come segretario nazionale proprio il Presidente del Consiglio.

Ora l’ex sindaco di Firenze deve intensificare l’ azione di governo che prevede a breve, per il 13 giugno, la presentazione della riforma delle Pubblica Amministrazione e del terzo settore.

Proprio la riforma della pubblica amministrazione dovrebbe prevedere importanti modifiche alla legge Fornero con l’approvazione di un maxi prepensionamento che riguarderà all’incirca venticinquemila dipendenti statali.


Il prepensionamento sarà, secondo alcune indiscrezioni, accessibile per tutti i lavoratori statali ai quali mancano un anno in mezzo per il raggiungimento dell’età pensionabile secondo l’attuale riforma ed  hanno raggiunto il massimo dei contributi.

Anche il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ha intenzione di adottare il prepensionamento per il settore privato per salvaguardare in maniera definitiva una delle categorie più svantaggiate dall’approvazione della riforma Fornero gli esodati che sono rimasti senza nessun tipo di sostentamento.

Poletti a breve riconvocherà il tavolo tecnico con gli esponenti delle commissioni lavoro di Camera e Senato e i massimi dirigenti dell’Inps per avere l’assenso alla proposta di prepensionamento  che poi sarà presentata al Consiglio dei Ministri.

Al prepensionamento del Ministro Poletti potranno aderire altre categorie come i Quota 96 del comparto scuola  e i lavoratori precoci che erano prossime alla pensione che con l’approvazione della riforma Fornero si sono visti dilatare enormemente i tempi per l’accesso alla pensione.