Riforma pensioni 2014: ultime novità pensione anticipata statali, precoci e Quota 96

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Siamo vicinissimi alla tanto attesa presentazione da parte del Ministro Marianna Madia della riforma della Pubblica Amministrazione che doveva essere varata già nel mese di maggio ma il Presidente del Consiglio ha voluto coinvolgere direttamente chi lavora nella macchina statale chiedendo l’invio di mail per suggerimenti o proposte.

Il 13 giugno la riforma della Pubblica amministrazione, attesa da anni, sarà esaminata dal consiglio dei ministri per poi essere provata e presentata in conferenza stampa da Renzi e dalla Madia.

Alcune anticipazioni ufficiose però già da giorni circolano incessantemente e riguardano il prepensionamento e da alcune ore lo scivolo pensionistico.


Non si sa se le due misure apparentemente differenti ma dallo scopo identico quello di ridurre drasticamente il numero degli esuberi che sono stati quantizzati in ottantacinquemila unità  saranno entrambe adottate.

Il prepensionamento sarà indirizzato ai lavoratori e lavoratrici ai quali mancano massimo un anno e mezzo  per il raggiungimento dell’età pensionabile e dovrebbe interessare 25.000 statali.

Lo scivolo pensionistico invece consentirebbe a chi ha compiuto già sessanta anni di ricevere il 65% dello stipendio standosene a casa in attesa del compimento degli anni necessari per accedere alla pensione.

Sembrerebbe che mentre il prepensionamento sia obbligatorio lo scivolo pensionistico possa essere  facoltativo.

Come più volte ribadito da Cesare Damiano presidente della commissione lavoro della camera dei Deputati lo stesso trattamento di prepensionamento che si ha intenzione di proporre per i lavoratori statali deve essere proposto anche per quelli privati per uniformità di trattamento.

Sul prepensionamento nel settore privato da tempo sta lavorando il Ministro del lavoro Giuliano Poletti ma al momento la proposta è bloccata perché lo staff del ministero è alle prese con il ritrovamento dei fondi necessari a coprire la proposta.

Il prepensionamento sarà indirizzato agli esodati in modo da salvaguardarli per sempre e ai Quota 96 del comparto scuola e dai lavoratori precoci che da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non possono accedere alla pensione per l’innalzamento dell’età pensionabile.