Manoscritto autentico de “l’Infinto” di Giacomo Leopardi all’asta per 150 mila euro

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Luca Pernici, direttore degli Istituti Culturali del Comune di Cingoli in provincia di Macerata, nel ricercare e archiviare alcuni documenti storici ha trovato in un plico contenente, alcuni documenti provenienti dai  di proprietà di un collezionistica che dopo la scoperta ha preferito mantenere l’anonimato risalenti Conti Servanzi Collio di San Severino Marche, un manoscritto de “l’Infinito” del poeta più famoso d’Italia e forse del mondo: Giacomo Leopardi.

Il manoscritto è stato subito periziato e ritenuto autentico ed ora sarà messo all’asta con un prezzo di partenza di  ben 150 mila euro.

Il consiglio regionale della Regione Marche ha inviato un messaggio a il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini  affinchè il preziosissimo documento venga acquistato dallo stato e non diventi proprietà privata.

Il manoscritto ritrovato è sicuramente una copia della grande poesia “l’Infinito” che Giacomo Leopardi lasciava nella sua dimora fissa a Recanati nelle Marche.

Il prezioso documento è stato scritto dal poeta marchigiano tra il 1821 e 1822 ed è la terza copia de “l’Infinito” ,fino ad’ora sconosciuta, le altre due si trovano attualmente a Napoli e a Visso.

L’autenticità del documento è stato verificato controllando la forma e l’altezza  dei caratteri solitamente utilizzati dal poeta che sono risultai identici ad altri scritti di Giacomo Leopardi.