Coronavirus, Toni Capuozzo attacco durissimo al governo “Classe dirigente modesta, pensavano il nemico fosse il razzismo, infischiandosi dei contagi”

Una gestione dell’emergenza deficitaria quella che secondo Toni Capuozzo è avvenuta in Italia per colpo del governo Conte Bis.

Il giornalista e blogger va giù duro contro l’esecutivo italiano: “E’ una classe politica modesta, che si tratti di Europa o di Libia, di tasse o di istruzione, di ricerca o di reddito di cittadinanza. Ma sul coronavirus hanno fatto di peggio, pensando che la correttezza politica (visita scuole multietniche, ristoranti cinesi ecc.) fosse la cosa più importante, che il nemico fosse il razzismo”.

Toni Capuozzo esprime il suo pensiero con un post sui social. La situazione in Italia sta sempre più peggiorando, al momento sono più di dieci i paesi isolati e le persone contagiate sono 19, e nella tarda serata di ieri è avvenuto in Veneto il primo deciso.

Toni Capuozzo afferma che il governo è stato sordo agli inviti di chiudere porti e frontiere pensando che fosse razzismo: “Sordi agli appelli di Burioni, tante Alici nel paese delle meraviglie, convinti che la loro solo esibita bontà salverà il mondo. Come se ne fottono di chi dorme all’aperto o raccoglie pomodori da schiavo, una volta esaurita l’accoglienza, così se ne sono fregati delle reali possibilità di contagio”.