Emergenza Coronavirus e la fuga dal nord Italia, Emiliano “State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle il virus che ha piegato il sistema sanitario italiano”, ordinata quarantena obbligatoria per chi arriva dalle zone rosse

Un provvedimento che ha forse tardato troppo per essere approvato. Solo nella tarda nottata il Premier Conte si è presentato in conferenza e ha enunciato il nuovo decreto.

Da oggi nulla sarà come prima. L’intera Lombardia diventa zona rossa con altre 11 province del Nord Italia. Ma prima che venisse approvato il decreto e si era oramai sparsa la voce, a Milano i treni con destinazione sud sono stati presi d’assalto.

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano è stato durissimo con queste persone: ”Non ho il potere di bloccare queste persone. Ma state portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia. Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato.

“Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro”. Ordinato periodo di quarantena obbligatoria per tutte le persone provenienti dalle zone rosse.

L’ordinanza con gli obblighi è la seguente:

“Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, hanno l’obbligo:

– di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;

– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;

– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

– di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;

– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione”