Emergenza Coronavirus, assessore Lombardia, Giulio Gallera “Misure forti ma necessarie, il 28 febbraio 51 pazienti in terapia intensiva, ora ne sono 359, così il sistema sanitario non può reggere a lungo”

Assessore a welfare della regione Lombardia ha voluto rendere noto il suo pensiero sulle misure del Consiglio dei Ministri molto rigorose per fermare il Coronavirus.

I dati sono molto allarmanti e a renderli pubblici è stato lo stesso assessore. Giulio Gallera ha detto il 28 febbraio erano 51 i pazienti ricoverati in terapia intensiva ora ne sono diventati 359.

Gallera ha parlato delle misure adottate dal governo: “Sono inedite e sicuramente molto forti ma assolutamente necessarie per provare a contenere la diffusione di questo virus, che ha una velocità di contagio enorme, e per continuare a garantire cure salvavita a tutti”.

L’assessore della regione Lombardia ha anche voluto spiegare il perché queste misure si sono rese necessarie: “Giovedì 28 febbraio avevamo 51 pazienti in terapia intensiva, oggi, dopo 9 giorni, sono diventati 359. O si interviene in maniera netta oppure il sistema non sarà in grado di reggere a lungo”.

Poi ha polemizzato su come è stato redatto il decreto che presenta alcuni aspetti di “confusione e ambiguità”.

Gallera ha detto che: “La bozza parla di evitare in modo assoluto gli spostamenti. E’ vietato o non è vietato? E’ un invito o un obbligo? Noi abbiamo bisogno di dare un messaggio molto forte ai nostri concittadini e cioè che per bloccare la diffusione del virus e continuare a garantire le cure salvavita alle persone abbiamo bisogno che la gente si fermi. Fermarsi è una misura inedita, molto dura che risponde ai dati preoccupanti”.