Coronavirus in Italia, Giorgia Meloni, “Non ho paura per me o per mia figlia ma per le persone più fragili, ho paura che l’Italia non possa avere gli strumenti per curare tutte le persone”

Un decreto che sta provocando tantissime critiche da parte del centrodestra e non. La pubblicazione del decreto che prevede l’istituzione della zona rossa per tutta la Lombardia e per 11 provincia del centro nord è stata pubblicata quando era già stata diffusa una bozza dello stesso decreto.

Giorgia Meloni ha usato termini più soft contro il governo: “Indiscrezioni confuse sui decreti del Governo sul Coronavirus creano caos e apprensione. Andavano gestiti con grande discrezione e poi comunicati direttamente dal Premier o tramite note formali”.

La Meloni si augura che non arrivano altre misure ancora più restrittive ma “E’ un’ipotesi che alla fine si debba chiudere tutto, quando ce lo diranno gli esperti sarà importante che la popolazione si renda conto che in questa fase, qualunque cosa venga chiesta dalle Istituzioni è bene, come ha detto anche il Presidente Mattarella, rispettarlo, perché anche un’intemperanza può rappresentare un problema”.

La Meloni chiede un grande sacrificio agli italiani: “E’ un momento nel quale dobbiamo serrare i ranghi, stare concentrati, senza panico, senza diventare noi parte del problema. Più rispettiamo quello che le istituzioni ci dicono, tra le mille confusioni comunicative che ci sono, più diamo una mano”.

Poi la leader di Fratelli d’Italia parla delle sue paure: “Io non ho paura per me, per mia figlia, penso che in questa fase la questione si gestisca. Questo è un virus pericoloso soprattutto per i più fragili, ho paura per i più fragili, ho paura per una nazione che potrebbe arrivare a non avere gli strumenti per curare tutte le persone che può curare, è questa la cosa che mi spaventa. Mi spaventano i danni collaterali: la questione economica, le imprese che stanno in difficoltà, le persone che non riescono ad avere delle risposte”.