Emergenza Covid-19 in Puglia, secondo i medici pugliesi il numero dei contagi è molto più elevato rispetto ai bollettini, “I pazienti, per assenza di tamponi, costretti a aspettare una settimana”

L’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Bari con una nota ha voluto spiegare qual è la reale situazione in Puglia.

Secondo quanto riferito dai medici: “Dall’esperienza della Lombardia e da ciò che riscontrano i medici di medicina generale anche sul territorio pugliese, il numero dei contagi è notevolmente più elevato rispetto ai dati ufficiali, che non possono rilevare gli asintomatici e che, in assenza di tamponi, non certificano nemmeno la positività dei sintomatici”.

Il Presidente dell’Omceo di Bari e della federazione nazionale dei medici, Filippo Anelli, ha anche detto che: “Posso testimoniare che alcuni pazienti con sintomatologia associabile a Covid sono costretti ad attendere fino ad una settimana che venga loro effettuato il tampone. In questo lasso di tempo, nessuno predispone la quarantena né per loro né per i loro famigliari, con il rischio che il contagio si allarghi ulteriormente”.

Anelli ha anche detto che: “I medici non vogliono essere eroi, vogliono continuare a fare il proprio lavoro con il grande senso del dovere, la passione e la professionalità che hanno dimostrato in questa epidemia. Ma vogliono ospedali sicuri per sé e per i pazienti”.

“Per contenere l’epidemia occorre eseguire i tamponi sugli operatori sanitari, seguendo il modello del Veneto dove vengono effettuati due volte la settimana. E vanno testati tutti i pazienti sintomatici e i loro contatti”.